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“La fanciulla del West” by Giacomo Puccini libretto (Italian)
Contents: Personaggi; Atto Primo; Atto Secondo; Atto Terzo |
La grande Selva Californiana. Lembo estremo della selva sul digradare lento di un contrafforte della Sierra. Uno spiazzo circondato dai tronchi enormi, diritti e nudi, delle conifere secolari, che formano intorno come un colonnato gigantesco. Nel fondo, dove la selva s'infoltisce sempre più, s'apre un sentiero, che s'interna fra i tronchi: qua e là appaiono picchi nevosi altissimi di montagne. Per lo spiazzo, che è come un bivacco dei minatori, sono stesi dei grandi tronchi abbattuti, che servono da sedile; accanto ad uno di questi arde un fuoco alimentato da grossi rami. Nella luce incerta della prim'alba la grandiosa fuga dei tronchi rossigni muore in un velo folto di nebbia. Da un lato, nell'ampio tronco d'un albero colossale, è scavato un ripostiglio d'arnesi da minatore - da un altro lato, tra felci ed arbusti, legato ad un ramo, un cavallo sellato. (Rance è seduto a sinistra, presso il fuoco, con gli abiti in disordine, il viso stanco e sconvolto, i capelli arruffati; Nick, pensieroso, è seduto in faccia a Rance. Ashby è sdraiato in terra presso al cavallo, in ascolto. Indossano tutti e tre pesanti cappotti. Nessun rumore turba il silenzio dell'alba invernale) |
NICK (attizzando il fuoco con la punta dello stivale, sottovoce, cupamente) Ve lo giuro, sceriffo: darei tutte le mance di dieci settimane pur di tornare indietro d'una sola, quando questo dannato Johnson della malora non ci s'era cacciato ancor fra i piedi! RANCE (con rabbia, cupamente) Maledetto cane! Parea ferito a morte... E pensar che da allora, mentre noi si gelava fra la neve, è stato là, scaldato dal respiro di Minnie, accarezzato, baciato... NICK (con uno scatto di protesta) Oh, Rance!... RANCE Un ladro del suo stampo! Avrei voluto a tutti gridar quel che sapevo... |
NICK (con approvazione un po' canzonatoria) E non l'avete fatto. È stato proprio un tratto cavalleresco... RANCE (sogghignando amaramente, fra se) Ah, sì! (a Nick, con rancore sostenuto) Ma che ci vede, dimmi, ma che ci trova la nostra bella Minnie in quel fantoccio?... NICK (sorridendo, con fare accorto) Mah! Qualcosa ci vedrà!.... (con comica filosofia) Amore, amore! Paradiso ed inferno, è quel che è tutto il dannato mondo s'innamora! Anche per Minnie è giunta oggi quell'ora. (A poco a poco la luce del giorno va rischiarando la scena. A un tratto un clamore lontano, vago e confuso, giunge dalla montagna. Ashby balza in piedi di scatto, scioglie il cavallo, lo afferra alla briglia, si fa in mezzo allo spiazzo, nel fondo, verso il sentiero; anche Rance e Nick si alzano) VOCI LONTANE Holla!... Holla!... Holla!... ASHBY (all'udire le voci grida:) Urrah, ragazzi!... Urrah!... (rivolto a Rance) Sceriffo, avete udito? N'ero certo, perdio! Han trovato il bandito!... Una buona giornata per Wells Fargo!... VOCI PIÙ VICINE (da vari punti) Holla.!... Holla!... |
(le grida si ripetono più distinte. Rance si alza) ASHBY (a Rance) Non udite ? Ah, stavolta non mi sfuggi, brigante!... RANCE (amaro) Siete più fortunato di me... ASHBY (osservandolo, stringendo gli occhi con uno sguardo indagatore) Da quella notte là, alla "Polka" non vi ho capito più, sceriffo... (Rance alza le spalle e non risponde). VOCI VICINISSIME Holla!... (Un gruppo di uomini sbucano correndo da destra, traversando la scena nel fondo con un, movimento aggirante. Alcuni hanno in pugno coltellacci e pistole; altri delle vanghe e dei bastoni. Gridano tutti confusamente, come cani che inseguano un selvatico) ASHBY (lanciandosi verso di loro) Holla!... Fermi tutti, perdio! (La folla degli inseguitori si ferma un istante, volgendosi alle grida) Giù le armi! Dev'esser preso vivo! (Alcuni corrono fuori di scena gridando: polla, holla, Sopraggiungono altri cinque o sei minatori che sono affrontati da Ashby e si fermano, affannati dalla corsa) Dov'è? ALCUNI MINATORI S'insegue... Holla!... ALTRI (indicando la direzione) Per di qui... |
ASHBY Dove' Dove?... ALTRI MINATORI Di là, di là dal monte! ALTRI Il bosco fino a valle è già tutto in allarme ALTRI Ashby, a fra poco! Addio! ASHBY (balzando in sella al cavallo) Vengo con voi! TUTTI Urrah!... (Ashby saluta con la mano Rance e Nick e si allontana al trotto preceduto dai minatori) ALCUNI MINATORI (indicando la direzione) Per di qua! Per di qua! (Il gruppo scompare fra gli alberi. Nick e Rance rimangono soli) RANCE (levando le braccia, come per rivolgersi verso la casa di Minnie, in uno scatto di gioia crudele) Minnie, ora piangi tu! Per te soltanto attanagliato dalla gelosia mi son disfatto per notti di pianto, e tu ridevi alla miseria mia! Ora quel pianto mi trabocca in riso! Quegli che amasti non ritornerà Minnie, ora piangi tu, che m'hai deriso! La corda è pronta che l'impiccherà! (Si getta a sedere sul tronco riverso, serbando sul viso il suo riso cattivo. Nick in disparte passeggia e si ferma a guardare lontano, in atteggiamento ansioso ed incerto. Alcuni minatori entrano in scena correndo) |
NICK (ai più prossimi, interrogandoli) Dite!... ALCUNI MINATORI (seguitando la corsa) Rinchiuso! ALTRI MINATORI (dal fondo a quelli che li seguono) Avanti! ALTRI (a Nick, senza fermarsi) Fra poco! ALTRI (che sopraggiungono, incitando gli altri alla corsa) Avanti!... (La muta furiosa si è allontanata. Nick riprende la sua passeggiata, cogitabondo, poi si ferma vicino a Rance, che è ancora seduto, chiuso e torvo) VOCI INTERNE Urrah!... |
NICK Sceriffo, avete udito? RANCE (senza rispondergli, con ira sorda, guardando in terra) Johnson di Sacramento, un demonio t'assiste! Ma, perdio!... se ti prendono al laccio e non ti faccio scontare ogni tormento, puoi sputarmi sul viso!... (Giunge un'altra turba urlante d'uomini a cavallo e a piedi. Vedendo Rance e Nick sì fermano. Harry e Bello sono avanti a tutti) VOCI (confuse) Fugge! Fugge!... RANCE (scattando in piedi e slanciandosi verso Harry) Ah, perdio! HARRY E montato a cavallo!... RANCE (facendosi in mezzo alla turba in clamore, gridando) Come? Dove?... BELLO (ansando) Alla Bota già un uomo gli era sopra... HARRY Sembrava ormai spacciato!... UN MINATORE Non gli restava scampo! |
UN ALTRO Già l'aveva acciuffato pei capelli... UN TERZO Quand'ecco... RANCE Racconta... avanti... avanti... BELLO Quand'ecco il maledetto con un colpo lo sbalza giù d'arcioni, s'afferra ai crini, balza in sella, sprona, e... via come un lampo! (Alcuni accompagnano il racconto con un concerto di esclamazioni irose; altri lo continuano con un grande agitare delle braccia in gesti violenti) VOCI (varie) - Gli uomini di Wells Fargo l' inseguono a cavallo! - Ashby è con la sua gente! - Gli son tutti alle spalle! - Han passato il torrente! - Corron giù per la valle! - E un turbine che passa!... (Un urlo formidabile, selvaggio, echeggia in distanza. Tutti tacciono, si volgono, restano un attimo sospesi. L'urlo si ripete. La turba scoppia anch'essa in un grido di " urrah!») - Via, ragazzi!... - Alla caccia! - Via! Via tutti... - Alla valle!... |
(Stanno per lanciarsi nuovamente, quando il galoppo lontano di un cavallo a corsa sfrenata li arresta) JOE (indicando in direzione degli alberi, a destra) È Sonora, guardate!... SONORA (da lontano) Holla!... JOE ED ALTRI Holla!... Holla!... (Sonora entra a galoppo. Rance afferra per la briglia il cavallo e lo ferma. Sonora scende da cavallo) RANCE (afferrando Sonora per un braccio) Racconta!... SONORA (con un grido strozzato) E preso! TUTTI (in un solo grido) Urrah!... (Arrivano altri gruppi di uomini correndo. Tutti si stringono attorno a Sonora chiedendo notizie. Billy sbuca di fra gli alberi. Ha in mano una lunga corda che va gettando qua e la attraverso i rami, per trovarne uno adatto al capestro) |
VOCI (confuse) - Come fu?... - Dov'è stato? - L'hai visto?... - L'han legato? - Di' su, presto!... RANCE Racconta!... SONORA (fa cenno d'essere affannato dalla corsa) L'ho veduto!. Perdio!... Pareva un lupo stretto dai cani!... Presto sarà qui. ALCUNI MINATORI Maledetto spagnuol! Che ne faremo?... (assieme ALTRI e RANCE) ALTRI (indicando l'albero dove Billy prepara il laccio) Un ottimo pendaglio! Lo faremo ballare appena arriva E quando ballerà Pam! Pam! Pam! Pam! tireremo al bersaglio! (si muovono tutti in massa, gridando e cantando il ritornello: Dooda, dooda, day!...) RANCE Minnie, Minnie, è finita! Io non fui, non parlai! tenni fede al divieto!... A che ti valse, a che ti vale, ormai? Il tuo bel vagheggino dondolerà da un albero al rovaio! (si siede affranto) |
(Rimangono soli Rance, Nick e Billy, ancora occupato indifferentemente nelle sue prove crudeli. Silenzio grave, rotto soltanto da un vago clamore lontano. La luce del giorno é ormai chiarissima. Le vette nevose scintillano al sole fra gli alberi). NICK (portando con violenza Billy sul davanti della scena e dandogli una manciata d'oro) (rapidamente, sottovoce) Questo è per te... Ritarda a fare il laccio... Ma guai se mi tradisci (puntandogli la pistola in faccia) In parola di Nick, bada, t'ammazzo! (Nick fugge precipitosamente, Un'orda precede l'arrivo di Johnson). (Appare Johnson in mezzo a uomini a cavallo e alla folla dei minatori e degli uomini del campo; è sconvolto, pallido, col viso graffiato e gli abiti stracciati, ha una spalla nuda) TUTTI (entrando in scena con gesti di minaccia) A morte! Al laccio! Al laccio lo spagnuolo! ASHBY (a Rance) Sceriffo Rance! Consegno a voi quest'uomo perchè sia dato alla comunità. Faccia essa giustizia!... (monta a cavallo) TUTTI La farà!... ASHBY (a Johnson, da lontano, mentre se ne va) Buona fortuna, mio bel gentiluomo! (Tutti si dispongono a gruppi a guisa di un tribunale, i cavalli nei fondo, abbrigliati agli alberi. Johnson è nel mezzo, solo). |
RANCE (dopo aver acceso un sigaro, si avvicina a Johnson e gli getta una lunga boccata di fumo in viso. Con ironia:) E così, signor Johnson, come va? Scusate se vi abbiamo disturbato... JOHNSON (sdegnoso, guardandolo fisso) Purchè facciate presto!... RANCE Oh, quanto a questo basteranno a sbrigarci pochi minuti... JOHNSON (indifferente) È quello che desidero. RANCE (con cortesia affettata) E che desideriamo tutti... Vero, ragazzi ? (La turba dei minatori si stringe attorno ai due uomini con un brontolio iroso e impaziente) (Il brontolio sordo che corre fra i minatori scoppia ad un tratto in un tumulto rabbioso, violentissimo. Tutti sono intorno a Johnson, che li fronteggia colla sua fierezza sdegnosa, il busto eretto, la fronte aggrottata, e lo investono con gesti e voci minacciose. Anche gli uomini a cavallo sono scesi di sella, lasciando i cavalli nel fondo e si sono uniti alla turba) |
VOCI VARIE (con violenza) - Al laccio! - A morte! - Cane!... - Figlio di cane!... - Ladro!... HARRY (con accanimento, avanzandosi verso Johnson) Hai saccheggiato tutto il paese!... BELLO (c. s.) La tua banda ladra ha rubato ed ucciso!... JOHNSON (scattando) No!... TRIN (con accanimento avanzandosi verso Johnson) La squadra di Monterey, bandito, fu massacrata dalle facole gialle (avvicinando la faccia a Johnson) di quelle tue canaglie messicane!... HAPPY Pugnalasti alle spalle il nostro Tommy!... JOHNSON (pallidissimo) Non è vero!... HAPPY ED ALTRI Si! VOCI A morte! A morte! |
HARRY Non è un mese, alla valle fu ucciso un postiglione! BELLO Tu lo uccidesti! VOCI A morte! A morte! JOHNSON (fierissimo, alzando il capo, con gli occhi sfavillanti sotto le sopracciglia corrugate) No! Maledizione a me!... Fui ladro, ma assassino mai! JOE ED ALTRI Non è vero!... HARRY Se pure, fu la sorte che ti aiutò! TRIN Alla "Polka" quella notte venisti per rubare... SONORA Furon gli occhi e il sorriso di Minnie, a disarmarti!... BELLO Anche lei ci hai rubato! SONORA Ladro! Ce l'hai stregata. |
HARRY Ladro! ladro'. BELLO Ladro, sì, ladro d'oro e di ragazze! VOCI VARIE - Al laccio lo spagnuolo! - A morte!... - A morte!... - Billy ha la mano maestra!... E sarai fatto re della foresta!... (Coro di risa feroci) TRIN - HARRY - JOE Ti faremo ballare l'ultima contraddanza... SONORA - BELLO - HAPPY Ti faremo scontare le carezze di Minnie... BELLO Ti faremo cantare da Wallace la romanza della "Bella fanciulla"!... (Spingono brutalmente Johnson verso l'albero dove sta Billy col laccio) RANCE (battendo sulla spalla a Johnson, ridendo) Non vi preoccupate, caballero! È una cosa da nulla... |
JOHNSON (freddamente, poi esaltandosi) Risparmiate lo scherno... Della morte non mi metto pensiero: e ben voi tutti lo sapete! (con sprezzo altezzoso) Pistola o laccio è uguale... Se mi sciogliete un braccio, mi sgozzo di mia mano! D'altro voglio parlarvi: (con grande sentimento) della donna che amo... (Un mormorio di sorpresa serpeggia fra la folla dei minatori) RANCE (ha uno scatto, fa come per avventarsi su Johnson, poi si frena e gli dice con freddezza guardando l'orologio:) Hai due minuti per amarla ancora... (Il brontolio dei minatori si muta in uno scoppio di voci irose) VOCI VARIE (con accento represso d'ira) - Basta! - Alla corda!... - Fatelo star zitto!... - Parlerà da quel ramo!... SONORA (dominando il tumulto) Lasciatelo parlare! È nel suo dritto!... (Si fa accanto a Johnson e lo guarda fisso, combattuto fra l'odio, l'ammirazione e la gelosia. Tutti tacciono) |
JOHNSON (sorpreso) Ti ringrazio, Sonora!... (rivolto a tutti) Per lei, per lei soltanto, che tutti amate, a voi chiedo una grazia e una promessa... Ch'ella non sappia mai come son morto! (mormorii sommessi in vario senso) RANCE (guardando l'orologio, nervoso) Un minuto... sii breve. JOHNSON (esaltandosi, col viso quasi sorridente) Ch'ella mi creda libero e lontano, sopra una nuova via di redenzione!... Aspetterà ch'io torni... E passeranno i giorni, ed io non tornerò... Minnie, della mia vita unico fiore, Minnie, che m'hai voluto tanto bene!... RANCE (si slancia su Johnson, lo colpisce con un pugno sul viso) Ah, sfacciato!... (tutti disapprovano con gesti e voci l'atto di Rance) Hai null'altro da dire?... JOHNSON (con alterigia) Nulla. Andiamo! |
(Si avvia con passo sicuro verso l'albero, al cui piede Billy attende immobile, reggendo il laccio. La folla lo segue, in un silenzio quasi rispettoso. Sei uomini con le pistole in pugno si dispongono ai due lati del tronco. Rance rimane fermo a guardare con le braccia incrociate. Un grido acutissimo giunge da destra col rumore sordo di un galoppo. Tutti si fermano e si volgono) VOCI VARIE -É Minnie!... É Minnie!... È Minnie!... (Scena confusa. Tutti guardano verso il fondo da dove apparirà Minnie a cavallo seguita da Nick pure a cavallo) RANCE (slanciandosi verso Johnson e gridando come un forsennato) Impiccatelo!... (Nessuno più bada a Rance. Tutti guardano verso il fondo e si agitano per l'arrivo di Minnie. Minnie arriva in scena a cavallo, discinta, i capelli al vento, stringendo fra i denti una pistola. Nick la segue, scende e corre verso il gruppo che circonda Johnson. La folla dei minatori si ritrae, Johnson rimane immobile in mezzo ai sei uomini armati). MINNIE (balza in terra abbandonando il cavallo. Con un grido disperato:) Ah, no!... Chi l'oserà? RANCE (facendolesi innanzi) La giustizia lo vuole! |
MINNIE (fronteggiandolo) E di quale giustizia parli tu, che sei la frode istessa, vecchio bandito? RANCE (minaccioso s'avvicina a Minnie) Bada, donna, alle tue parole! MINNIE (guardandolo negli occhi) Che puoi tu farmi? Non ti temo!... RANCE (scostandola violentemente, ai minatori con voce imperiosa :) Orsù! Impiccate quest'uomo! (Qualcuno dei minatori risolutamente si avvicina a Johnson) MINNIE (d'un balzo si pone dinanzi a Johnson spianando la pistola) Non lo farete!... Nessuno oserà... (La turba indietreggia mormorando alla minaccia di Minnie) RANCE (incitando la folla.) Strappatela di là! Nessun di voi ha sangue nelle vene? Una gonna vi fa sbiancare il viso? (La turba non si muove, come affascinata dallo sguardo di Minnie) |
MINNIE Osate!... (Si stringe più accanto a Johnson, appoggia il viso sulla sua spalla continuando a fissare la turba con uno sguardo di sfida, sempre spianando la pistola) RANCE (come pazzo di rabbia) Orsù! Finiamola! Bisogna che giustizia sia fatta! VOCI VARIE Basta!..- Al laccio!... (La turba ripresa per un istante dal suo furore d'odio e di gelosia si avanza più minacciosa. Due degli uomini armati che fiancheggiano l'albero afferrano Minnie alle spalle: essa si svincola e si aggrappa a Johnson alzando rapidamente la pistola) MINNIE Lasciatemi, o l'uccido, e m'uccido! SONORA (con un grido, gettandosi fra lei e la turba) Lasciatela!-- . Lasciatela!.-- (Tutti si ritraggono. Rance, pallido e torvo, si discosta e si siede nel cavo dell'albero dov'era il fuoco. Sonora rimane in piedi presso Minnie e Johnson, minaccioso) |
MINNIE (pallidissima, tremante di sdegno, la voce sibilante) Non vi fu mai chi disse "Basta!" Quando per voi davo i miei giovani anni... quando, perduta fra bestemmie e risse, dividevo gli affanni e i disagi con voi... Nessuno ha detto allora "Basta!". (La turba tace colpita. Molti abbassano il capo) Ora quest'uomo è mio com'è di Dio! Dio nel cielo l'aveva benedetto! Se ne andava lontano, oltre quei monti, verso nuovi orizzonti!.. , Il bandito che fu è già morto lassù, sotto il mio tetto. Voi non potete ucciderlo! (Una commozione rude comincia ad impadronirsi di tutti gli animi. Nessuno più protesta) SONORA (con un grido che pare un singhiozzo ) Ah, Minnie, più dell'oro ci ha rubato! Il tuo cuore!... MINNIE (rivolgendoglisi, fatta d'un subito affettuosa) Oh il mio Sonora, il mio Sonora buono, sarà primo al perdono... SONORA (soggiogato, commosso, abbassa gli occhi) Mìnnie! MINNIE Perdonerai come perdonerete tutti... VOCI (commossi e a testa bassa) No! Non possiamo!... |
MINNIE Si può ciò che si vuole! (va verso Joe) E anche tu lo vorrai, Joe... Non sei tu che m'offerivi i fiori, che coglievi per me lungo il torrente, simili a quelli delle tue brughiere? (rivolgendosi a Harry, accarezzandogli la mano) Harry, e tu, quante sere t'ho vegliato morente... e nel delirio credevi vedere la tua piccola Maud, la sorella che adori, venuta di lontano... (a Trin con dolcezza) E tu mio Trin, a cui ressi la mano quando scrivevi le prime incerte lettere, che partivan di qui per San Domingo... (rivolgendosi a Hippy, poi a Bello, accarezzandolo alla guancia) E tu, bruon Happy, e tu, Bello, che hai gli occhi ceruli d'un bimbo, (rivolgendosi a tutti) e voi tutti, frate!!; del mio cuore anime rudi e buone... (gettando via la pistola) Ecco, getto quest'arma! Torno quella che fui per voi, l'amica, la sorella che un giorno v'insegnò una suprema verità d'amore: fratelli, non v'è al mondo peccatore cui non s'apra una via di redenzione i SONORA (ad un gruppo di minatori ) - E' necessario... - Troppo le dobbiamo! (ad uno) - Deciditi anche tu! UN MINATORE No, non possiamo! |
SONORA (ad Happy) Tu taci! É il suo diritto! ALCUNI MINATORI E Ashby che dirà.? SONORA Dirà quel che vorrà! I padroni siam noi! (investendo uno restio) Non t'opporre, tu. (ad altri) Andiamo (ad un altro gruppo) E' necessario, via! (ad un altro minatore) Deciditi anche tu. I MINATORI (stringendosi nelle spalle) Tu lo vuoi... SONORA (ad uno) Anche tu, via! HAPPY (allo stesso) Anche tu... TRIN (asciugandosi una lagrima) Perdio! m'ha fatto piangere! Guardate come l'ama! |
HAPPY E com'è dolce è bile! I MINATORI E una viltà! Rideranno di JOE, HARRY , SONORA E BELLO - Minnie merita tutto! - E' tua sorella! SONORA (rivolto a tutti) E' per lei perdonate! (I minatori a poco a poco, con gesti espressivi, finiscono per assentire). (Johnson s'inginocchia commosso, bacia il lembo della veste di Minnie mentre essa pone la mano sulla testa di lui quasi benedicendolo) SONORA (stringe ad alcuni le mani e si avanza verso Minnie che lo guarda ansiosa, sorridendogli fra le lacrime) Le tue parole sono di Dio. Tu l'ami come nessuno al mondo!... (Sonora rialza Johnson; con un coltello taglia rapidamente la corda che gli lega le mani) In nome di tutti, io te lo dono. È tuo. (piangendo) Va, Minnie, addio! (Le sue parole finiscono in un singhiozzo. Minnie bacia Sonora, poi; con un grido di gioia, si avvinghia a Johnson nascondendo nel di lui petto il suo pianto di felicità) |
JOHNSON (sorreggendola e guardando la turba silenziosa dalla quale si levano singhiozzi sommessi) Grazie, fratelli! MINNIE (commossa) Addio!... TUTTI (sommessamente, commossi) Mai, mai più!... (Minnie stringe le mani a Nick, accarezzandolo, e ad altri vicini a lei; poi ritorna verso Johnson) JOHNSON E MINNIE (Minnie e Johnson, abbracciati, si avviano) Addio, mia dolce terra, addio, mia California! Bei monti della Sierra, o nevi, addio!... (escono di scena) (La turba è accasciata. Alcuni sono seduti sui tronchi abbattuti, altri appoggiati ai loro cavalli, altri agli alberi, qualcuno singhiozza, altri ancora, tristemente, fanno cenni di addio verso il sentiero per cui Minnie si allontana) LE VOCI DI MINNIE E DI JOHNSON (allontanandosi) Addio, mia California, addio!... Addio! LA TURBA (singhiozzando) Mai più ritornerai... mai più... mai più! FINE |
libretto by Guelfo Civinini, Carlo Zangarini |
Contents: Personaggi; Atto Primo; Atto Secondo; Atto Terzo |