Madama Butterfly / Cio-Cio-San (soprano) Pinkerton, tenente della marina degli Stati Uniti (tenore) Suzuki, servente di Cio-Cio-San (mezzosoprano) Sharpless, console degli Stati Uniti a Nagasaki (baritono) Goro, nakodo (tenore) Lo zio Bonzo (basso) Il Principe Yamadori (tenore) Kate Pinkerton (mezzosoprano) Lo zio Yakusidé (baritono) La zia (soprano) La cugina (soprano) Dolore (bambino, mimo) Collina presso Nagasaki Casa giapponese, terrazza e giardino. In fondo, al basso, il porto e la città. Goro fa visitare la casa a Pinkerton, che passa di sorpresa in sorpresa. PINKERTON E soffitto...e pareti... GORO Vanno e vengono a prova a norma che vi giova nello stesso locale alternar nuovi aspetti ai consueti. PINKERTON Il nido nuziale dov'è? GORO Qui, o là...secondo... PINKERTON Anch'esso a doppio fondo! La sala? GORO (mostrando la terrazza) Ecco! PINKERTON All'aperto? GORO Un fianco scorre... PINKERTON Capisco! Capisco! Un altro... GORO ...scivola! PINKERTON È la dimora frivola... GORO Salda come una torre, da terra fino al tetto. PINKERTON È una casa a soffietto. GORO (batte le mani; entrano due uomini e una donna. Si genuflettono innanzi a Pinkerton.) Questa è la cameriera che della vostra sposa fu già serva amorosa. Il cuoco. Il servitor. Sono confusi del grande onore. PINKERTON I nomi? GORO "Miss Nuvola leggera." "Raggio di sol nascente." "Esala aromi." SUZUKI Sorride Vostro Onore? Il riso è frutto e fiore. Disse il savio Ocunama: "Dei crucci la trama smaglia il sorriso. Schiude alla perla il guscio, apre all'uom l'uscio del Paradiso. Profumo degli dei... fontana della vita... " Disse il savio Ocunama: "Dei crucci la trama smaglia il sorriso." (Goro s'accorge che Pinkerton s'annoia. Batte le mani. I tre rientrano subito in casa.) PINKERTON A chiacchiere costei mi par cosmopolita. Che guardi? GORO Se non giunge ancor la sposa. PINKERTON Tutto è pronto? GORO Ogni cosa. PINKERTON Gran perla di sensale! GORO Qui verran: l'Ufficiale del Registro, I parenti, il vostro Console, la fidanzata. Qui si firma l'atto e il matrimonio è fatto. PINKERTON E son molti i parenti? GORO La suocera, la nonna, lo zio Bonzo (che non ci degnerà di sua presenza) e cugini, e le cugine! Mettiam fra gli ascendenti ed i collaterali un due dozzine. Quanto alla discendenza... provvederanno assai Vostra Grazia e la bella Butterfly. PINKERTON Gran perla di sensale! VOCE DI SHARPLESS E suda e arrampica! Sbuffa, inciampica! GORO Il Consol sale. SHARPLESS (apparendo sbuffando) Ah! quei ciottoli mi hanno sfiaccato! PINKERTON Bene arrivato! GORO Bene arrivato! SHARPLESS Ouff! PINKERTON Presto, Goro - qualche ristoro. SHARPLESS Alto. PINKERTON Ma bello. SHARPLESS Nagasaki, il mare, il porto... PINKERTON ... e una casetta che obbedisce a bacchetta. SHARPLESS Vostra? PINKERTON La comperai per novecento novantanove anni, con facoltà, ogni mese, di rescindere i patti. Sono in questo paese elastici del par, case e contratti. SHARPLESS E l'uomo esperto ne profitta. PINKERTON Certo. (Goro viene frettoloso dalla casa, seguito da due servi; apportano bicchieri, bottiglie, coperti, due poltrone in vimini. Depongono le stoviglie su di un piccolo tavolo e rientrano nella casa.) Dovunque al mondo lo Yankee vagabondo si gode e traffica sprezzando rischi. Affonda l'àncora alla ventura... (S'interrompe per offrire da bere a Sharpless.) Milk-punch, o wisky? Affonda l'àncora alla ventura finché una raffica scompigli nave e ormeggi, alberatura... La vita ei non appaga se non fa suo tesor i fiori d'ogni plaga... SHARPLESS È un facile vangelo... PINKERTON ...d'ogni bella gli amor. SHARPLESS ... è un facile vangelo che fa la vita vaga ma che intristisce il cor. PINKERTON Vinto si tuffa, la sorte riacciuffa. Il suo talento fa in ogni dove. Così mi sposo all'uso giapponese per novecento novantanove anni. Salvo a prosciogliermi ogni mese. SHARPLESS È un facile vangelo. PINKERTON "America for ever!" SHARPLESS "America for ever!" Ed è bella la sposa? GORO (udendo, si avanza.) Una ghirlanda di fiori freschi, una stella dai raggi d'oro. E per nulla: sol cento yen. Se Vostra Grazia mi comanda ce n'ho un assortimento... PINKERTON Va, conducila Goro. SHARPLESS Quale smania vi prende! Sareste addirittura cotto? PINKERTON Non so! non so! Dipende dal grado di cottura! Amore o grillo - dir non saprei. Certo costei m'ha colle ingenue arti invescato. Lieve qual tenue vetro soffiato alla statura, al portamento sembra figura da paravento. Ma dal suo lucido fondo di lacca come con subito moto si stacca; qual farfalletta svolazza e posa con tal grazietta silenziosa, che di rincorrerla furor m'assale - se pure infrangerne dovessi l'ale. SHARPLESS ler l'altro, il Consolato sen' venne a visitar! Io non la vidi, ma l'udii parlar. Di sua voce il mistero l'anima mi colpì. Certo quando è sincer l'amor parla così. Sarebbe gran peccato le lievi ali strappar e desolar forse un credulo cor. Quella divina mite vocina non dovrebbe dar note di dolor. PINKERTON Console mio garbato, quietatevi! si sa: la vostra età è di flebile umor. Non c'è gran male s'io vo' quell'ale drizzare ai dolci voli dell'amor! Whisky? SHARPLESS Un'altro bicchiere. Bevo alla vostra famiglia lontana. PINKERTON E al giorno in cui mi sposerò con vere nozze a una vera sposa americana. GORO (riappare correndo) Ecco! Son giunte al sommo del pendìo. Già del femmineo sciame qual di vento in fogliame s'ode il brusìo. VOCE DI RAGAZZE Ah! ah! Quanto cielo! Quanto mar! VOCE DI BUTTERFLY Ancora un passo or via. VOCE DI RAGAZZE Come sei tarda. VOCE DI BUTTERFLY Aspetta. VOCI DI RAGAZZE Ecco la vetta. Guarda, guarda quanti fior! VOCE DI BUTTERFLY Spira sul mare e sulla terra un primaveril soffio giocondo. SHARPLESS O allegro cinquettar di gioventù. VOCE DI BUTTERFLY Io sono la fanciulla più lieta del Giappone, anzi del mondo. Amiche, son venuta al richiamo d'amor... D'amor venni alle soglie ove s'accoglie il bene di chi vive e di chi muor. VOCI DI RAGAZZE Gioia a te sia, dolce amica, ma pria di varcar la soglia che t'attira volgiti e mira quanto cielo, quanti fiori, quanto mar; mira le cose tutte che ti son sì care. BUTTERFLY Siam giunte. (Vede il gruppo di uomini e riconosce Pinkerton. Chiude subito l'ombrellino e mostra Pinkerton alle sue amiche.) B. F. Pinkerton. Giù. LE AMICHE Giù. BUTTERFLY Gran ventura. LE AMICHE Riverenza. PINKERTON È un po' dura la scalata? BUTTERFLY A una sposa costumata più penosa è l'impazienza. PINKERTON Molto raro complimento. BUTTERFLY Dei più belli ancor ne so. PINKERTON Dei gioielli! BUTTERFLY Se vi è caro sul momento... PINKERTON Grazie...no. SHARPLESS Miss Butterfly...Bel nome, vi sta a meraviglia. Siete di Nagasaki? BUTTERFLY Signor, sì. Di famiglia assai prospera un tempo. (alle amiche) Verità? LE AMICHE Verità. BUTTERFLY Nessuno si confessa mai nato in povertà. Non c'è vagabondo che a sentirlo non sia di gran prosapia. Eppur conobbi la ricchezza. Ma il turbine rovescia le quercie più robuste e abbiam fatto la ghescia per sostentarci. (alle amiche) Vero? LE AMICHE Vero! BUTTERFLY Non lo nascondo, né m'adonto. Ridete? Perché? Cose del mondo... PINKERTON Con quel fare di bambola quando parla m'infiamma. SHARPLESS Ed avete sorelle? BUTTERFLY No, signore. Ho la mamma. GORO Una nobile dama. BUTTERFLY Ma senza farle torto, povera molto anch'essa. SHARPLESS E vostro padre? BUTTERFLY (bruscamente) Morto. SHARPLESS Quant'anni avete? BUTTERFLY Indovinate. SHARPLESS Dieci. BUTTERFLY Crescete. SHARPLESS Venti. BUTTERFLY Calate. Quindici netti, netti. Sono vecchia diggià. SHARPLESS Quindici anni. PINKERTON Quindici anni! SHARPLESS L'età dei giuochi... PINKERTON ... E dei confetti. GORO L'Imperial Commissario, l'Ufficiale del Registro, i congiunti. PINKERTON Fate presto. (Goro corre in casa. Pinkerton parla al Console in disparte.) Che burletta la sfilata della nuova parentela! CUGINI e PARENTI Bello non è, in verità. Bello non è. BUTTERFLY Bello è così che non si può sognar di più. MADRE ed AMICHE Mi pare un re! Vale un Perù! CUGINA (a Butterfly) Goro l'offrì pur anco a me, ma s'ebbe un no! BUTTERFLY Sì, giusto tu! PARENTI (a Butterfly) La sua beltà già disfiori. Divorzierà. CUGINA e PARENTI Spero di sì. LO ZIO YAKUSIDÉ Vino ce n'è? Guardiamo un po'. Ne vidi già color di thé e chermisi. GORO Per carità, tacete un po'! Sch! Sch! Sch! SHARPLESS O amico fortunato! O fortunato Pinkerton, che in sorte v'è toccato un fior pur or sbocciato. PINKERTON Sì, è vero, è un fiore, un fiore! L'esotico suo odore m'ha il cervello sconvolto. CUGINA e PARENTI Ei l'offrì pur anco a me, ma risposi non lo vo'! MADRE ed AMICHE Egli è bel, mi pare un re! Non avrei risposto no, non direi mai no! SHARPLESS Non più bella e d'assai fanciulla io vidi mai di questa Butterfly! E se a voi sembran scede il patto e la sua fede... CUGINA e PARENTI Senza tanto ricercar io ne trovo dei miglior e gli dirò un bel no. MADRE ed AMICHE No, mie care, non mi par, è davvero un gran signor, nè gli direi di no! BUTTERFLY Badate, attenti a me! PINKERTON Sì, è vero, è un fiore, un fiore, e in fede mia l'ho colto! SHARPLESS ...Badate! Ella ci crede! BUTTERFLY Mamma, vien qua. Badate a me: attenti, orsù, uno, due, tre, e tutti giù. (Tutti si inchinano innanzi a Pinkerton ed a Sharpless. Pinkerton prende per mano Butterfly.) PINKERTON Vieni, amor mio! Ti piace la casetta? BUTTERFLY Signor B. F. Pinkerton, perdono... Io vorrei...pochi oggetti da donna... PINKERTON Dove sono? BUTTERFLY Sono qui...vi dispiace? (Tira fuori gli oggetti dalle maniche del suo kimono.) PINKERTON O perché mai, mia bella Butterfly? BUTTERFLY Fazzoletti. La pipa. Una cintura. Un piccolo fermaglio. Uno specchio. Un ventaglio. PINKERTON Quel barattolo? BUTTERFLY Un vaso di tintura. PINKERTON Ohibò. BUTTERFLY Vi spiace? (Lo getta via.) Via. PINKERTON E quello? BUTTERFLY Cosa sacra e mia. PINKERTON E non si può vedere? BUTTERFLY C'è troppa gente. Perdonate. GORO (sottovoce a Pinkerton) È un presente del Mikado a suo padre...coll'invito... (Fa il gesto di chi s'apre il ventre.) PINKERTON E...suo padre? GORO Ha obbedito. BUTTERFLY (levando dalla manica delle statuette) Gli Ottokè. PINKERTON Quei pupazzi? Avete detto? BUTTERFLY Son l'anime degli avi. PINKERTON Ah! il mio rispetto. BUTTERFLY Ieri son salita tutta sola in segreto alla Missione. Colla nuova mia vita posso adottare nuova religione. Lo zio Bonzo nol sa, né i miei lo sanno. Io seguo il mio destino e piena d'umiltà al Dio del signor Pinkerton m'inchino. È mio destino; nella stessa chiesetta in ginocchio con voi pregherò lo stesso Dio. E per farvi contento potrò forse obliar la gente mia. Amore mio! GORO Tutti zitti! IL COMMISSARIO È concesso al nominato Benjamin Franklin Pinkerton, Luogotenente della cannoniera "Lincoln", marina degli Stati Uniti, America del Nord, ed alla damigella Butterfly, del quartiere d'Omara, Nagasaki, d'unirsi in matrimonio, per dritto il primo della propria volontà, ed ella per consenso dei parenti qui testimoni all'atto... GORO (con cerimonia) Lo sposo. Poi la sposa. E tutto è fatto. LE AMICHE Madama Butterfly. BUTTERFLY Madama B. F. Pinkerton. IL COMMISSARIO Auguri molti. PINKERTON I miei ringraziamenti. IL COMMISSARIO Il Signor Console scende? SHARPLESS L'accompagno. (a Pinkerton) Ci vedrem domani. PINKERTON A meraviglia. UFFICIALE DEL REGISTRO Posterità. PINKERTON Mi proverò. SHARPLESS (partendo, a Pinkerton) Giudizio! (Sharpless, il Registro ed il Commissario partono.) PINKERTON (a parte) Ed eccoci in famiglia. Sbrighiamoci al più presto in modo onesto. (Alza il bicchiere.) Hip! Hip! PARENTI O Kami! O Kami! PINKERTON Beviamo ai novissimi legami. (Improvvisamente compare un personaggio terribile. È il Bonzo che si fa avanti furibondo; stendendo la mano verso Butterfly, la minaccia.) IL BONZO Cio-Cio-San! Abominazione! BUTTERFLY e PARENTI Lo zio bonzo! GORO Un corno al guastafeste! Chi ci leva d'intorno le persone moleste? IL BONZO Cio-Cio-San! Che hai tu fatto alla Missione? TUTTI Rispondi, Cio-Cio-San! PINKERTON Che mi strilla quel matto? IL BONZO Rispondi, che hai tu fatto? Come, hai tu gli occhi asciutti? Son dunque questi i frutti? Ci ha rinnegato tutti. TUTTI Hou! Cio-Cio-San! IL BONZO Rinnegato vi dico... il culto antico. TUTTI Hou! Cio-Cio-San! IL BONZO Kami sarundasico! All'anima tua guasta qual supplizio sovrasta! PINKERTON Ehi, dico, basta, basta! IL BONZO Venite tutti. Andiamo! Ci hai rinnegato e noi ti rinneghiamo! PINKERTON Sbarazzate all'istante. In casa mia niente baccano e niente bonzeria. TUTTI (partendo) Hou! Cio-Cio-San! Kami sarundasico. Hou! Cio-Cio-San! Ti rinneghiamo! PINKERTON Bimba, bimba, non piangere per gracchiar di ranocchi. PARENTI (lontani) Hou! Cio-Cio-San! BUTTERFLY Urlano ancor! PINKERTON Tutta la tua tribù e i Bonzi tutti del Giappon non valgono il pianto di quegli occhi cari e belli. BUTTERFLY Davver? non piango più. E quasi del ripudio non mi duole per le vostre parole che mi suonan così dolci nel cor. (Gli bacia la mano.) PINKERTON Che fai? La man? BUTTERFLY M'han detto che laggiù fra la gente costumata è questo il segno del maggior rispetto. SUZUKI (dentro la casa) E Izaghi ed Izanami sarundasico, e Kami, e Izaghi, ed Izanami sarundasico, e Kami. PINKERTON Chi brontola lassù? BUTTERFLY È Suzuki che fa la sua preghiera seral. PINKERTON Viene la sera. BUTTERFLY E l'ombra e la quiete. PINKERTON E sei qui sola. BUTTERFLY Sola e rinnegata! Rinnegata... e felice! PINKERTON (batte le mani. I servi accorrono.) A voi, chiudete. BUTTERFLY Sì, sì, noi tutti soli... E fuori il mondo... PINKERTON E il Bonzo furibondo! BUTTERFLY Suzuki, le mie vesti. (Suzuki le porta una veste bianca e l'aiuta a metterla, poi se ne va.) SUZUKI Buona notte. BUTTERFLY Quest'obi pomposa di scioglier mi tarda... Si vesta la sposa di puro candor. Tra moti sommessi sorride e mi guarda. Celarmi potessi! Ne ho tanto rossor! E ancor l'irata voce mi maledice... Butterfly rinnegata, rinnegata... e felice. PINKERTON Con moti di scoiattolo, i nodi allenta e scioglie! Pensar che quel giocattolo è mia moglie! Mia moglie! Ma tal grazia dispiega ch'io mi struggo per la febbre d'un subito desìo. (Pinkerton s'avvicina a Butterfly, che ha finito di vestirsi.) Bimba dagli occhi pieni di malia ora sei tutta mia. Sei tutta vestita di giglio. Mi piace la treccia tua bruna fra candidi veli. BUTTERFLY Somiglio la dea della luna, la piccola dea della luna che scende la notte dal ponte del ciel. PINKERTON E affascina i cuori... BUTTERFLY ...E li prende, e li avvolge in un bianco mantel. E via se li reca negli alti reami. PINKERTON Ma intanto finor non m'hai detto, ancor non m'hai detto che m'ami. Le sa quella dea le parole che appagan gli ardenti desir? BUTTERFLY Le sa. Forse dirle non vuole per tema d'averne a morir, per tema d'averne a morir! PINKERTON Stolta paura, l'amor non uccide, ma dà vita, e sorride per gioie celestiali come ora fa nei tuoi lunghi occhi ovali. BUTTERFLY Adesso voi siete per me l'occhio del firmamento. E mi piaceste dal primo momento che vi ho veduto. Siete alto, forte. Ridete con modi sì palesi! E dite cose che mai non intesi. Or son contenta. Or son contenta. Vogliatemi bene, un bene piccolino, un bene da bambino quale a me si conviene. Noi siamo gente avvezza alle piccole cose, umili e silenziose, ad una tenerezza sfiorante e pur profonda come il ciel, come l'onda del mare. PINKERTON Dammi ch'io baci le tue mani care, mia Butterfly! Come t'han ben nomata tenue farfalla... BUTTERFLY Dicon ch'oltre mare se cade in man dell'uom ogni farfalla d'uno spillo è trafitta ed in tavola infitta! PINKERTON Un po' di vero c'è: e tu lo sai perché? Perché non fugga più. Io t'ho ghermita... Ti serro palpitante. Sei mia. BUTTERFLY Sì, per la vita. PINKERTON Vieni, vieni... Via dall'anima in pena l'angoscia paurosa. È notte serena! Guarda: dorme ogni cosa! Sei mia! Ah! vien! BUTTERFLY Ah! dolce notte! quante stelle! Non le vidi mai sì belle! Trema, brilla ogni favilla col baglior d'una pupilla. Oh! quanti occhi fisi, attenti, d'ogni parte a riguardar! pei firmamenti, via pei lidi, via pel mare...ride il ciel! Ah! dolce notte! Tutto estatico d'amor, ride il ciel! Interno della casetta di Butterfly (Suzuki prega davanti all'immagine di Budda, suona ogni tanto la campanella della preghiera. Butterfly sta ritta ed immobile presso un paravento.) SUZUKI E Izaghi e Izanami, sarundasico e Kami... Oh! la mia testa! E tu, Ten-Sjoo-daj! Fate che Butterfly non pianga più, mai più. BUTTERFLY Pigri ed obesi son gli dei giapponesi! L'americano Iddio, son persuasa, ben più presto risponde a chi l'implori. Ma temo ch'egli ignori che noi stiam qui di casa. Suzuki... è lungi la miseria? (Suzuki apre un piccolo mobile, vi prende poche monete e le mostra a Butterfly.) SUZUKI Questo è l'ultimo fondo. BUTTERFLY Questo? Oh! troppe spese! SUZUKI S'egli non torna e presto, siamo male in arnese. BUTTERFLY Ma torna. SUZUKI Tornerà? BUTTERFLY Perché dispone che il Console provveda alla pigione, rispondi, su! Perché con tante cure la casa rifornì di serrature, s'ei non volesse ritornar mai più? SUZUKI Non lo so. BUTTERFLY Non lo sai? Io te lo dico per tener ben fuori le zanzare, i parenti ed i dolori, e dentro, con gelosa custodia, la sua sposa - la sua sposa che son io, Butterfly! SUZUKI Ma non s'è udito di straniero marito che sia tornato al suo nido. BUTTERFLY Ah! taci, o t'uccido. Quell'ultima mattina: "Tornerete signor?" gli domandai. Egli, col cuore grosso, per celarmi la pena sorridendo rispose: "O Butterfly, piccina mogliettina, tornerò colle rose alla stagion serena quando fa la nidiata il pettirosso." Tornerà. SUZUKI Speriam. BUTTERFLY Dillo con me: tornerà. SUZUKI Tornerà. BUTTERFLY Piangi? Perché? Perché? Ah, la fede ti manca! Senti; Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo confin del mare. E poi la nave appare - poi la nave bianca entra nel porto, romba il suo saluto. Vedi? È venuto! Io non gli scendo incontro. Io no. Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto, e aspetto gran tempo e non mi pesa la lunga attesa. E uscito dalla folla cittadina un uom, un picciol punto s'avvia per la collina. Chi sarà? chi sarà? E come sarà giunto - Che dirà? che dirà? Chiamerà "Butterfly!" dalla lontana. Io senza dar risposta me ne starò nascosta, un po' per celia e un po' per non morir al primo incontro, ed egli alquanto in pena chiamerà, chiamerà: "Piccina mogliettina, olezzo di verbena!" - i nomi che mi dava al suo venire. Tutto questo avverrà, te lo prometto. Tienti la tua paura, io con sicura fede l'aspetto. (Congeda Suzuki che esce. Sharpless e Goro compaiono nel giardino.) GORO C'è. Entrate. SHARPLESS Chiedo scusa...Madama Butterfly... BUTTERFLY Madama Pinkerton, prego. (Si volta.) Oh! il mio signor Console, signor Console! SHARPLESS Mi ravvisate? BUTTERFLY Ben venuto in casa americana. SHARPLESS Grazie. BUTTERFLY Avi, antenati - tutti bene? SHARPLESS Ma, spero. BUTTERFLY Fumate? (Fa cenno a Suzuki che prepari la pipa.) SHARPLESS Grazie. Ho qui... BUTTERFLY Signore, io vedo il cielo azzurro. SHARPLESS Grazie. Ho... BUTTERFLY Preferite forse le sigarette americane? SHARPLESS Grazie. Ho da mostrarvi... BUTTERFLY (porgendo un fiammifero acceso) A voi. SHARPLESS Mi scrisse Benjamin Franklin Pinkerton. BUTTERFLY Davvero! È in salute? SHARPLESS Perfetta. BUTTERFLY Io son la donna più lieta del Giappone. Potrei farvi una domanda? SHARPLESS Certo. BUTTERFLY Quando fanno il lor nido in America i pettirossi? SHARPLESS Come dite? BUTTERFLY Sì...prima o dopo di qui? SHARPLESS Ma...perché? BUTTERFLY Mio marito m'ha promesso di ritornar nella stagion beata che il pettirosso rifà la nidiata. Qui l'ha rifatta per ben tre volte, ma può darsi che di là usi nidiar men spesso. Chi ride? Oh, c'è il nakodo. Un uom cattivo. GORO Godo... BUTTERFLY Zitto. (a Sharpless) Egli osò... No, prima rispondete alla domanda mia. SHARPLESS Mi rincresce, ma ignoro... non ho studiato ornitologia. BUTTERFLY Orni... SHARPLESS ...tologia. BUTTERFLY Non lo sapete insomma. SHARPLESS No. Dicevamo... BUTTERFLY Ah sì, Goro, appena B. F. Pinkerton fu in mare, mi venne ad assediare con ciarle e con presenti per ridarmi ora questo, or quel marito. Or promette tesori per uno scimunito... GORO Il ricco Yamadori. Ella è povera in canna. I suoi parenti l'han tutti rinnegata. (Al di là della terrazza si vede giungere il Principe Yamadori in un palanchino, attorniato dai servi.) BUTTERFLY Eccolo. Attenti. Yamadori... Ancor le pene dell'amor non v'han deluso? Vi tagliate ancor le vene se il mio bacio vi ricuso? YAMADORI Tra le cose più moleste è inutil sospirar. BUTTERFLY Tante mogli omai toglieste, vi doveste abituar. YAMADORI L'ho sposate tutte quante e il divorzio mi francò. BUTTERFLY Obbligata. YAMADORI A voi però giurerei fede costante. SHARPLESS Il messaggio, ho gran paura, a trasmetter non riesco. GORO Ville, servi, oro, ad Omara un palazzo principesco. BUTTERFLY Già legata è la mia fede. GORO e YAMADORI (a Sharpless) Maritata ancor si crede. BUTTERFLY Non mi credo. Sono, sono. GORO Ma la legge... BUTTERFLY Io non la so. GORO ...Per la moglie, l'abbandono al divorzio equiparò... BUTTERFLY La legge giapponese... non già del mio paese. GORO Quale? BUTTERFLY Gli Stati Uniti. SHARPLESS Oh, l'infelice! BUTTERFLY Si sa che aprir la porta e la moglie cacciar per la più corta qui divorziar si dice. Ma in America questo non si può - (a Sharpless) Vero? SHARPLESS Vero...Però... BUTTERFLY Là un bravo giudice serio, impettito dice al marito: "Lei vuol andarsene? Sentiam perché?" "Sono seccato del coniugato." E il magistrato: "Ah, mascalzone, presto in prigione." - Suzuki, il thè. YAMADORI Udiste? SHARPLESS Mi rattrista una sì piena cecità. GORO Segnalata è già la nave di Pinkerton. YAMADORI Quand'essa lo riveda... SHARPLESS Egli non vuol mostrarsi. Io venni appunto per levarla d'inganno... BUTTERFLY Vostra Grazia permette... che persone moleste! YAMADORI Addio. Vi lascio il cuor pien di cordoglio: ma spero ancor... BUTTERFLY Padrone. YAMADORI Ah, se voleste... BUTTERFLY Il guaio è che non voglio... (Yamadori e Goro si allontanano.) SHARPLESS Ora a noi. Sedete qui. Legger con me volete questa lettera? BUTTERFLY Date. (La prende e la bacia, poi la rende al Console.) Sulla bocca, sul cuore... Siete l'uomo migliore del mondo. Incominciate. SHARPLESS "Amico, cercherete quel bel fiore di fanciulla... " BUTTERFLY Dice proprio così? SHARPLESS Sì, così dice, ma se ad ogni momento... BUTTERFLY Taccio, taccio, più nulla... SHARPLESS "Da quel tempo felice tre anni son passati..." BUTTERFLY Anche lui li ha contati! SHARPLESS "E forse Butterfly non mi rammenta più." BUTTERFLY Non lo rammento? - Suzuki, dillo tu. "Non mi rammenta più." SHARPLESS Pazienza! "Se mi vuol bene ancor, se m'aspetta... " BUTTERFLY Oh, le dolci parole! Tu, benedetta! SHARPLESS "A voi mi raccomando perché vogliate con circospezione prepararla... " BUTTERFLY Ritorna... SHARPLESS "...Al colpo." BUTTERFLY Quando? Presto! Presto! SHARPLESS (fre sé) Benone. Qui troncarla conviene. Quel diavolo d'un Pinkerton! (a Butterfly) Ebbene, che fareste, Madama Butterfly, s'ei non dovesse ritornar più mai? BUTTERFLY Due cose potrei far: tornar a divertir la gente col cantar...oppur... meglio, morire. SHARPLESS Di strapparvi assai mi costa dai miraggi ingannatori. Accogliete la proposta di quel ricco Yamadori. BUTTERFLY Voi, signor, mi dite questo! Voi! SHARPLESS Santo Dio, come si fa? BUTTERFLY Qui, Suzuki, presto, presto, che Sua Grazia se ne va. SHARPLESS Mi scacciate? BUTTERFLY Ve ne prego, già l'insistere non vale. SHARPLESS Fui brutale, non lo nego. BUTTERFLY Oh, mi fate tanto male, tanto male, tanto, tanto! Niente, niente! Ho creduto morir... Ma passa presto come passan le nuvole sul mare... Ah! m'ha scordata? (Butterfly esce, rientra tenendo il suo bambino, e lo mostra a Sharpless.) E questo? E questo? E questo egli potrà pure scordare? SHARPLESS Egli è suo? BUTTERFLY Chi vide mai a bimbo di Giappon occhi azzurrini? E il labbro? E i ricciolini d'oro schietto? SHARPLESS È palese. E Pinkerton lo sa? BUTTERFLY No. No. È nato quand'egli stava in quel suo gran paese. Ma voi... gli scriverete. Che l'aspetta un figlio senza pari! E mi saprete dir s'ei non s'affretta per le terre e pei mari! Sai cos'ebbe cuore di pensar quel signore? Che tua madre dovrà prenderti in braccio ed alla pioggia e al vento andar per la città a guadagnarti il pane e il vestimento. Ed alle impietosite genti la man tremante stenderà gridando, "Udite, udite la triste mia canzon. A un'infelice madre la carità, muovetevi a pietà." E Butterfly, orribile destino, danzerà per te! E come fece già la ghescia canterà. E la canzon giuliva e lieta in un singhiozzo finirà. Ah, no! no! questo mai! Questo mestier che al disonore porta! Morta! morta! Mai più danzar! Piuttosto la mia vita vo' troncar! Ah! morta! SHARPLESS (fra sé) Quanta pietà. (a Butterfly) Io scendo al piano. Mi perdonate? BUTTERFLY A te, dagli la mano. SHARPLESS I bei capelli biondi! Caro, come ti chiamano? BUTTERFLY Rispondi: Oggi il mio nome è Dolore. Però, dite al babbo, scrivendogli, che il giorno del suo ritorno Gioia, Gioia mi chiamerò. SHARPLESS Tuo padre lo saprà, te lo prometto. (Esce rapidamente.) SUZUKI (gridando da fuori) Vespa! Rospo maledetto! (Entra trascinando Goro.) BUTTERFLY Che fu? SUZUKI Ci ronza intorno il vampiro! e ogni giorno ai quattro venti spargendo va che niuno sa chi padre al bimbo sia! GORO Dicevo...solo... che là in America quando un figliuolo è nato maledetto trarrà sempre reietto la vita fra le genti! BUTTERFLY Ah! tu menti! menti! Dillo ancora e t'uccido! SUZUKI No! BUTTERFLY Va via! Vedrai, piccolo amor, mia pena e mio conforto, mio piccolo amor, Ah! vedrai che il tuo vendicator ci porterà lontano, lontan, nella sua terra...lontan ci porterà. (Si ode un colpo di cannone.) SUZUKI Il cannone del porto! Una nave da guerra... BUTTERFLY Bianca...bianca...il vessillo americano delle stelle... Or governa per ancorare. (Prende il cannocchiale.) Reggimi la mano ch'io discerna il nome, il nome, il nome... Eccolo: Abramo Lincoln! Tutti han mentito! Sol io lo sapevo, sol io che l'amo. Vedi lo scimunito tuo dubbio? È giunto! è giunto! Proprio nel punto che ognun diceva: piangi e dispera. Trionfa il mio amor! il mio amor! La mia fè trionfa intera. Ei torna e m'ama! Scuoti quella fronda di ciliegio e m'innonda di fior. Io vò tuffar nella pioggia odorosa l'arsa fronte. SUZUKI Signora, quietatevi...quel pianto. BUTTERFLY No, rido, rido! Quanto lo dovremo aspettar? Che pensi? Un'ora? SUZUKI Di più. BUTTERFLY Due ore forse. Tutto...tutto... sia pien di fior, come la notte è di faville. Va pei fior. SUZUKI Tutti i fior? BUTTERFLY Tutti i fior, tutti, tutti. Pesco, viola, gelsomin, quanto di cespo, o d'erba, o d'albero fiorì. SUZUKI Uno squallor d'inverno sarà tutto il giardin. BUTTERFLY Tutta la primavera voglio che olezzi qui. SUZUKI Uno squallor d'inverno sarà tutto il giardin. A voi, signora. BUTTERFLY Cogline ancora. SUZUKI Sovente a questa siepe veniste a riguardare lungi, piangendo nella deserta immensità. BUTTERFLY Giunse l'atteso, nulla più chiedo al mare; diedi pianto alla zolla, essa i suoi fior mi dà. SUZUKI Spoglio è l'orto. BUTTERFLY Spoglio è l'orto? Vien, m'aiuta. SUZUKI Rose al varco della soglia. BUTTERFLY Tutta la primavera voglio che olezzi qui. BUTTERFLY e SUZUKI Seminiamo intorno april. SUZUKI Gigli? viole? BUTTERFLY Intorno spandi... Il suo sedil s'inghirlandi di convolvi, gigli e rose. BUTTERFLY e SUZUKI Gettiamo a mani piene mammole e tuberose, corolle di verbene, petali d'ogni fior! BUTTERFLY Or vienmi ad adornar. No, pria portami il bimbo. Non son più quella! Troppi sospiri la bocca mandò... E l'occhio riguardò nel lontan troppo fiso. Dammi sul viso un tocco di carminio... Ed anche a te, piccino, perché la veglia non ti faccia vote per pallore le gote. SUZUKI Non vi movete che v'ho a ravviare i capelli. BUTTERFLY Che ne diranno! E lo zio Bonzo? Già del mio danno tutti contenti! E Yamadori coi suoi languori! Beffati, scornati, spennati gli ingrati! SUZUKI È fatto. BUTTERFLY L'obi che vestii da sposa. Qua, ch'io lo vesta. Vo' che mi veda indosso il vel del primo dì. E un papavero rosso nei capelli...Così. nello shosi or farem tre forellini per riguardar, e starem zitti come topolini ad aspettar. (Butterfly conduce il bambino presso lo shosi, e fa tre fori; Suzuki si accoscia e spia all'esterno. Butterfly si pone innanzi al foro piu alto e spiando da esso rimane immobile, rigida come una statua. Il bimbo che sta fra la madre e Suzuki guarda fuori curiosamente. È notte. I raggi lunari illuminano dall'esterno lo shosi. Da lontano si sentono le voci che cantano a bocca chiusa.) Coro a bocca chiusa (È l'alba. Butterfly sempre immobile spia al di fuori. Il bimbo e Suzuki dormono. Si sentono le voci dei marinai giù nel porto.) VOCI DEI MARINAI (da lontano) Oh eh! Oh eh! Oh eh! SUZUKI Già il sole! Cio-Cio-San... BUTTERFLY Verrà...verrà col pieno sole. SUZUKI Salite a riposare, affranta siete. Al suo venire vi chiamerò. BUTTERFLY Dormi, amor mio, dormi sul mio cor. Tu sei con Dio, ed io col mio dolor. A te i rai degli astri d'or, bimbo mio, dormi. SUZUKI Povera Butterfly! BUTTERFLY Dormi, amor mio, dormi sul mio cor. Tu sei con Dio, ed io col mio dolor. SUZUKI Povera Butterfly! Chi sia? Oh! (Entrano Sharpless e Pinkerton.) PINKERTON Zitta! Zitta! Non la destare. SUZUKI Era stanca, sì tanto! Vi stette ad aspettare tutta la notte col bimbo. PINKERTON Come sapea... ? SUZUKI Non giunge da tre anni una nave nel porto che da lunge Butterfly non ne scruti il color, la bandiera. SHARPLESS (a Pinkerton) Ve lo dissi? SUZUKI La chiamo... PINKERTON No, non ancor. SUZUKI Lo vedete, ier sera, la stanza volle sparger di fiori. SHARPLESS Ve lo dissi? PINKERTON Che pena! SUZUKI Chi c'è là fuori nel giardino? Una donna! PINKERTON Zitta! SUZUKI Chi è? Chi è? SHARPLESS Meglio dirle ogni cosa. SUZUKI Chi è? Chi è? PINKERTON È venuta con me. SUZUKI Chi è? Chi è? SHARPLESS È sua moglie. SUZUKI Anime sante degli avi! Alla piccina s'è spento il sol! SHARPLESS Scegliemmo quest'ora mattutina per ritrovarti sola, Suzuki, e alla gran prova un aiuto, un sostegno cercar con te. SUZUKI Che giova? Che giova? SHARPLESS Io so che alle sue pene non ci sono conforti. Ma del bimbo conviene assicurar le sorti. PINKERTON Oh! l'amara fragranza di questi fior velenosa al cor mi va; immutata è la stanza dei nostri amor... SHARPLESS La pietosa che entrar non osa materna cura del bimbo avrà. SUZUKI Oh, me trista! E volete ch'io chieda ad una madre... SHARPLESS Suvvia, parla con quella pia e conducila qui... S'anche la veda Butterfly, non importa...anzi meglio se accorta del vero si facesse alla sua vista. Vien, Suzuki, vien... PINKERTON Ma un gel di morte vi sta. Il mio ritratto... Tre anni son passati, e noverati n'ha i giorni e l'ore! Non posso rimaner... Sharpless, v'aspetto per via... SHARPLESS Non ve l'avevo detto? PINKERTON Datele voi qualche soccorso... Mi struggo dal rimorso. SHARPLESS Vel dissi? vi ricorda? Quando la man vi diede: Badate, ella ci crede. E fui profeta allor! Sorda ai consigli, sorda ai dubbi, vilipesa, nell'ostinata attesa raccolse il cor... PINKERTON Sì, tutto in un istante io vede il fallo mio e sento che di questo tormento tregua mai non avrò. No! SHARPLESS Andate. Il triste vero da sola apprenderà. PINKERTON Addio, fiorito asil di letizia e d'amor... Sempre il mite suo sembiante con strazio atroce vedrò. SHARPLESS Ma or quel cor sincero presago è già...Vel dissi, ecc. PINKERTON Addio, fiorito asil... Non reggo al tuo squallor... Fuggo, fuggo...son vil! SHARPLESS Andate, il triste vero apprenderà. (Pinkerton esce rapidamente. Suzuki viene dal giardino seguita da Kate.) KATE Glielo dirai? SUZUKI Prometto. KATE E le darai consiglio d'affidarmi... SUZUKI Prometto. KATE Lo terrò come un figlio. SUZUKI Vi credo. Ma bisogna ch'io le sia sola accanto... nella grande ora...sola! Piangerà tanto, tanto! BUTTERFLY Suzuki, Suzuki! Dove sei? Suzuki! Suzuki, Suzuki! Dove sei? SUZUKI Son qui... Pregavo e rimettevo a posto...No...no...no... Non scendete...no...no... BUTTERFLY È qui... è qui... dove è nascosto? È qui... è qui... ecco il Console... e...dove? dove? Non c'è. Quella donna! Che vuol da me? Niuno parla! Perché piangete? Non, non ditemi nulla...nulla... Forse potrei cader morta sull'attimo... Tu, Suzuki, che sei tanto buona, non piangere! E mi vuoi tanto bene - un Sì, un No, di' piano: vive? SUZUKI Sì. BUTTERFLY Ma non viene più. Te l'han detto! Vespa! voglio che tu risponda. SUZUKI Mai più. BUTTERFLY Ma è giunto ieri? SUZUKI Sì. BUTTERFLY Ah! quella donna mi fa tanta paura! tanta paura! SHARPLESS È la causa innocente d'ogni vostra sciagura. Perdonatele. BUTTERFLY Ah! è sua moglie! Tutto è morto per me! Tutto è finito! SHARPLESS Coraggio! BUTTERFLY Voglion prendermi tutto! Il figlio mio! SHARPLESS Fatelo pel suo bene il sacrifizio. BUTTERFLY Ah! triste madre! Abbandonar mio figlio! E sia. A lui devo obbedir! KATE Potete perdonarmi, Butterfly? BUTTERFLY Sotto il gran ponte del cielo non v'è donna di voi più felice. Siatelo sempre... Non v'attristate per me... KATE Povera piccina! SHARPLESS È un'immensa pietà. KATE E il figlio lo darà? BUTTERFLY A lui lo potrò dare, se lo verrà a cercare. Fra mezz'ora salite la collina. SUZUKI Come una mosca prigioniera l'ali batte il piccolo cuor! BUTTERFLY Troppa luce è di fuor, e troppo primavera. Chiudi. ll bimbo ove sia? SUZUKI Giuoca...Lo chiamo? BUTTERFLY Lascialo giocar... Va a fargli compagnia. SUZUKI Resto con voi. BUTTERFLY Va, va. Te lo comando. (Suzuki esce piangendo. Butterfly accende un lume davanti al reliquario, s'inchina. Poi prende il pugnale e lo bacia. Legge le parole incise sulla lama.) "Con onor muore chi non può serbar vita con onore." (Si punta il coltello lateralmente alla gola. La porta s'apre e vedesi il braccio di Suzuki che spinge il bambino verso la madre. Butterfly lascia cadere il coltello, si precipita verso il bambino, lo abbraccia e lo bacia quasi a soffocarlo.) Tu? tu? tu? tu? Piccolo iddio! Amore, amore mio. Fior di giglio e di rosa. Non saperlo mai...per te, pei tuoi puri occhi muore Butterfly... Perché tu possa andar di là dal mare senza che ti rimorda ai dì maturi il materno abbandono. O a me, sceso dal trono dell'alto Paradiso, guarda ben fiso, fiso, di tua madre la faccia! Che ten' resti una traccia, guarda ben! Amore, addio, addio! Piccolo amor! Va, gioca, gioca. (Prende il bambino, lo posa su di una stuoia, gli dà nelle mani la banderuola americana e una pupattola e lo invita a trastullarsene, mentre delicatamente gli benda gli occhi. Poi afferra il coltello e va dietro il paravento. Si vede Butterfly sporgersi fuori dal paravento e brancolando muovere verso il bambino. Il gran velo bianco le circonda il collo; si trascina verso il bambino, poi gli cade vicino.) VOCE DI PINKERTON Butterfly! Butterfly! Butterfly! (Pinkerton e Sharpless si precipitano nella stanza, accorrendo presso Butterfly che con debole gesto indica il bambino e muore. Pinkerton s'inginocchia mentre Sharpless prende il bambino.) FINE |
libretto by Giuseppe Adami, Renato Simoni |