Rigoletto” by Giuseppe Verdi libretto (Italian-English)

Personaggio

Il Duca di Mantova, Tenore
Rigoletto, buffone di Corte, Baritono
Gilda, figlia di Rigoletto, Soprano
Sparafucile, bravo, basso
Maddalena, sua sorella, contralto
Giovanna, custode di Gilda,mezzosoprano
Il Conte di Monterone, baritono
Marullo, cavaliere, baritono
Matteo Borsa, cortigiano, tenore
Il Conte di Ceprano, basso
La Contessa, sua sposa, Mezzosoprano
Usciere di Corte, Basso
Paggio della Duchessa, Mezzosoprano
Cavalieri, Dame, Paggi, Alabardieri.

Preludio

Roles

The Duke of Mantuna (Tenor)
Rigoletto, his court jester (Baritone)
Gilda, his daughter (Soprano)
Sparafucile, a villain (Bass)
Maddalena, his sister (Contralto)
Giovanna, Gilda's duenna (Mezzosoprano)
The Count of Monterone (Baritone)
Marullo, a nobleman (Baritone)
Matteo Borsa, a courtier (Tenor)
The Count of Ceprano (Bass)
The Countess, his wife (Mezzosoprano)
Court Usher (Tenor)
Page of the Duchess (Mezzosoprano)
Chorus Gentlemen of the court, ladies, pages, halberdiers.

Prelude

ATTO PRIMO

Scena prima

Mantova. Sala magnifica nel palazzo ducale
(Porte nel fondo mettono ad altre sale, pure
splendidamente illuminate; folla di cavalieri e dame in
gran costume nel fondo delle sale; paggi che vanno e
vengono. La festa è nel suo pieno. Musica interna da
lontano. Il Duca e Borsa vengono da una porta del
fondo.)


DUCA
Della mia bella incognita borghese
toccare il fin dell’avventura voglio.

BORSA
Di quella giovin che vedete al tempio?

DUCA
Da tre mesi ogni festa.

BORSA
La sua dimora?

DUCA
In un remoto calle;
misterioso un uom v’entra ogni notte.

ACT ONE

Scene One

A magnificent hall in the Ducal Palace, Mantua(Doors at the far end lead to other rooms; all are splendidly illuminated and thronged with a courtly company of knights and ladies in rich attire. Pages pass to and fro. The merrymaking is at its height. From within, the sound of music. The Duke and Borsa emerge from a door at the far end.)

DUKE
I intend to clinch my affair
with that nameless beauty of the bourgeoisie.

BORSA
The girl you’ve seen in church?

DUKE
Every feast-day for the past three months.

BORSA
Where does she live?

DUKE
In a quiet back-alley;
a mysterious man goes there every night.

BORSA
E sa colei chi sia l’amante suo?

DUCA
Lo ignora.
(Un gruppo di dame e cavalieri attraversano la sala.)

BORSA
Quante beltà! Mirate.

DUCA
Le vince tutte di Cepran la sposa.

BORSA
Non v’oda il Conte, o Duca!

DUCA
A me che importa?

BORSA
Dirlo ad altra ei potria.

DUCA
Né sventura per me certo saria.
Questa o quella per me pari sono
a quant’altre d’intorno mi vedo;
del mio core l’impero non cedo
meglio ad una che ad altra beltà.
La costoro avvenenza è qual dono
di che il fato ne infiora la vita;
s’oggi questa mi torna gradita
forse un’altra doman lo sarà.
La costanza, tiranna del core,
detestiamo qual morbo crudele.

BORSA
And does she know who her admirer is?

DUKE
No, she doesn’t.
(A group of ladies with their cavaliers cross the room.)

BORSA
What a bunch of beauties! Look at them!

DUKE
But Ceprano’s wife beats them all.

BORSA
Don’t let the Count hear you, my lord!

DUKE
What do I care?

BORSA
He might tell another woman.

DUKE
That wouldn’t worry me at all.
Neither is any different
from the rest I see around me;
I never yield my heart
to one beauty more than another.
Feminine charm is a gift bestowed
by fate to brighten our lives.
And if one woman pleases me today,
tomorrow, like as not, another will.
Fidelity – that tyrant of the heart –
we shun like pestilence.

Sol chi vuole si serbi fedele;
non v’è amor se non v’è libertà.
De’ mariti il geloso furore,
degli amanti le smanie derido;
anco d’Argo i cent’occhi disfido
se mi punge una qualche beltà.
(Entra il Conte di Ceprano che segue da lungi la sua
sposa servita da altro cavaliere; dame e signori che
entrano da varie parti.)

DUCA
(alla signora di Ceprano movendo ad incontrarla con
molta galanteria)
Partite? Crudele!

CONTESSA DI CEPRANO
Seguire lo sposo m’è forza a Ceprano.

DUCA
Ma dee luminoso
in corte tal astro qual sole brillare.
Per voi qui ciascuno dovrà palpitare.
Per voi già possente la fiamma d’amore
inebria, conquide, distrugge il mio core.

CONTESSA
Calmatevi!

DUCA
La fiamma d’amore inebria, ecc.

CONTESSA
Calmatevi!
(Il Duca le dà il braccio ed esce con lei. Entra Rigoletto
che s’incontra nel signor di Ceprano, poi cortigiani.)

Only those who want to should be faithful;
without freedom there is no love.
I find the ravings of jealous husbands
and the frenzy of lovers ridiculous;
once smitten by a pretty face
I’d not let Argus’ hundred eyes deter me!
(Count Ceprano enters and, from a distance, watches
his wife who is on the arm of another man; more ladies
and gentlemen enter.)

DUKE
(to Ceprano’s wife, greeting her with great gallantry)
You are leaving us? How cruel!

COUNTESS CEPRANO
I must go with my husband to Ceprano.

DUKE
So bright a star
should be shedding its brilliance on my court.
You would make every heart beat faster here.
The fires of passion already flare
headily, conquering, consuming my heart.

COUNTESS
Calm yourself!

DUCA
The fires of passion already flare, etc.

COUNTESS
Calm yourself!
(The Duke gives her his arm and leads her out.
Rigoletto meets Ceprano, then the courtiers.)

RIGOLETTO
In testa che avete,
Signor di Ceprano?
(Ceprano fa un gesto d’impazienza e segue il Duca.
Rigoletto dice ai cortigiani:)
Ei sbuffa, vedete?

BORSA, CORO
Che festa!

RIGOLETTO
Oh sì...

BORSA, CORO
Il Duca qui pur si diverte!

RIGOLETTO
Così non è sempre? che nuove scoperte!
Il giuoco ed il vino, le feste, la danza,
battaglie, conviti, ben tutto gli sta.
Or della Contessa l’assedio egli avanza,
e intanto il marito fremendo ne va.
(Esce. Entra Marullo premuroso.)

MARULLO
Gran nuova! Gran nuova!

CORO
Che avvenne? parlate!

MARULLO
Stupir ne dovrete!

CORO, BORSA
Narrate, narrate.

RIGOLETTO
What have you on your head,
my lord of Ceprano?
(Ceprano reacts with an angry gesture, then follows his
wife and the Duke. Rigoletto says to the courtiers:)
He’s fuming, did you see?

BORSA, CHORUS
What sport!

RIGOLETTO
Oh, yes!

BORSA, CHORUS
The Duke is enjoying himself!

RIGOLETTO
Doesn’t he always? That’s nothing new.
Gaming and wine, parties, dancing,
battles and banquets – anything goes.
Now he’s laying siege to the Countess
while her husband goes off in a rage.
(He leaves the room. Marullo enters excitedly.)

MARULLO
Great news! Great news!

CHORUS
What has happened? Tell us!

MARULLO
This will amaze you!

CHORUS, BORSA
Tell us, tell us.

MARULLO
Ah! ah! Rigoletto...

CORO, BORSA
Ebben?

MARULLO
Caso enorme!

CORO, BORSA
Perduto ha la gobba? non è più difforme?

MARULLO
Più strana è la cosa! Il pazzo possiede...

CORO, BORSA
Infine?

MARULLO
Un’amante.

CORO, BORSA
Un’amante! Chi il crede?

MARULLO
Il gobbo in Cupido or s’è trasformato.

CORO, BORSA
Quel mostro? Cupido!...Cupido beato!
(Ritorna il Duca seguito da Rigoletto, poi da Ceprano.)

DUCA (a Rigoletto)
Ah, più di Ceprano importuno non v’è!
La cara sua sposa è un angiol per me!

MARULLO
Ah! Ah! Rigoletto...

CHORUS, BORSA
Well?

MARULLO
Against all the odds...

CHORUS, BORSA
He’s lost his hump? He’s no longer a monster?

MARULLO
Even more extraordinary! The fool has...

CHORUS, BORSA
Has what?

MARULLO
A mistress!

CHORUS, BORSA
A mistress! Who’d ever believe it?

MARULLO
The hunchback has changed into Cupid.

CORO, BORSA
That monster? Cupid?...Some Cupid!
(The Duke returns followed by Rigoletto, then Ceprano.)

DUKE (to Rigoletto)
Ah, no one is such a bore as Ceprano!
And his dear wife is an angel!

RIGOLETTO
Rapitela.

DUCA
È detto; ma il farlo?

RIGOLETTO
Stasera.

DUCA
Non pensi tu al Conte?

RIGOLETTO
Non c’è la prigione?

DUCA
Ah, no.

RIGOLETTO
Ebben, s’esilia.

DUCA
Nemmeno, buffone.

RIGOLETTO (indicando di farla tagliare)
Allora la testa...

CEPRANO (fra sé)
Quell’anima nera!

DUCA (battendo colla mano una spalla al Conte)
Che di’, questa testa?

RIGOLETTO
Carry her off.

DUKE
Easy to say; but how?

RIGOLETTO
Tonight.

DUKE
Have you forgotten the Count?

RIGOLETTO
What about prison?

DUKE
Ah, no.

RIGOLETTO
Well, banish him, then.

DUKE
Not that either, fool.

RIGOLETTO (with a graphic gesture)
Well then, his head...

CEPRANO (to himself)
The black-hearted villain!

DUKE (clapping the Count on the shoulder)
What, this head?

RIGOLETTO
È ben naturale.
Che fare di tal testa?...A cosa ella vale?

CEPRANO (infuriato, brandendo la spada)
Marrano!

DUCA (a Ceprano)
Fermate!

RIGOLETTO
Da rider mi fa.

MARULLO, CORO (tra loro)
In furia è montato!

DUCA (a Rigoletto)
Buffone, vien qua.

BORSA, MARULLO, CORO
In furia è montato!

DUCA
Ah, sempre tu spingi lo scherzo all’estremo.
Quell’ira che sfidi colpirti potrà.

CEPRANO (ai cortigiani a parte)
Vendetta del pazzo!

RIGOLETTO
Che coglier mi puote? Di loro non temo;
del Duca un protetto nessun toccherà.

RIGOLETTO
Naturally.
What else can you do with such a head?...What’s itgood for?

CEPRANO (furiously, drawing his sword)
Scoundrel!

DUKE (to Ceprano)
That’s enough!

RIGOLETTO
He makes me laugh.

MARULLO, CHORUS (to each other)
He’s furious!

DUKE (to Rigoletto)
Fool, come here.

BORSA, MARULLO, CHORUS
He’s in a fury!

DUKE
You always take a joke too far.
The wrath you provoke could rebound upon you.

CEPRANO (to the courtiers)
Revenge on the fool!

RIGOLETTO
Who could harm me? I’m not afraid of them.
No one dare touch a favourite of the Duke.

CEPRANO
Contr’esso un rancore
di noi chi non ha?
Vendetta!

BORSA, MARULLO, CORO (a Ceprano)
Ma come?

CEPRANO
In armi chi ha core
doman sia da me.

BORSA, MARULLO, CORO
Sì.

CEPRANO
A notte.

BORSA, MARULLO, CORO
Sarà.

RIGOLETTO
Che coglier mi puote? ecc.

DUCA
Ah, sempre tu spingi lo scherzo, ecc.

BORSA, CEPRANO, MARULLO, CORO
Vendetta del pazzo!
Contr’esso un rancore
pei tristi suoi modi
di noi chi non ha?
Sì, vendetta! ecc.
Sì, vendetta!

CEPRANO
Which of us nurses
no grudge against him?
Revenge!

BORSA, MARULLO, CHORUS (to Ceprano)
But how?

CEPRANO
Let those with spirit come armed
to my house tomorrow.

BORSA, MARULLO, CHORUS
Yes!

CEPRANO
After dark.

BORSA, MARULLO, CHORUS
Agreed.

RIGOLETTO
Who could harm me? etc.

DUCA
Ah, you always take a joke, etc.

BORSA, CEPRANO, MARULLO, CHORUS
Revenge on the fool!
Which of us nurses
no grudge against him
for his cruel ways?
Yes, revenge! etc.
Yes, revenge!
DUCA, RIGOLETTO
Tutto è gioia, tutto è festa!
(La folla de’ danzatori invade la scena.)

TUTTI
Tutto è gioia, tutto è festa!
Tutto invitaci a goder!
Oh, guardate, non par questa
or la reggia del piacer?
(Entra il Conte di Monterone.)

MONTERONE
Ch’io gli parli.

DUCA
No.

MONTERONE (avanzando)
Il voglio.

BORSA, RIGOLETTO, MARULLO, CEPRANO, CORO
Monterone!

MONTERONE
(fissando il Duca, con nobile orgoglio)
Sì, Monteron. La voce mia qual tuono
vi scuoterà dovunque...

RIGOLETTO
(al Duca, contraffacendo la voce di Monterone)
Ch’io gli parli.
(Si avanza con ridicola gravità.)
Voi congiuraste contro noi, signore,
e noi, clementi invero, perdonammo.

DUKE, RIGOLETTO
What gaiety! What a party spirit!
(The dancers swirl into the room.)

ALL
What gaiety! What party spirit!
What splendid entertainment!
Oh, just look, would you not say
that this was the realm of pleasure?
(Enter Count Monterone.)

MONTERONE
Let me speak to him.

DUKE
No!

MONTERONE (coming forward)
I shall!

BORSA, RIGOLETTO, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Monterone!

MONTERONE
(fixing the Duke with a look of fearless pride)
Yes, Monterone. My voice, like thunder,
shall make you quake wherever you go...

RIGOLETTO
(to the Duke, imitating Monterone)
Let me speak to him.
(advancing with mock-solemnity)
You did conspire against us, my lord,
and we, with royal clemency, forgave you.

Qual vi piglia or delirio a tutte l’ore
di vostra figlia a reclamar l’onore?

MONTERONE
(guardando Rigoletto con ira sprezzante)
Novello insulto!
(al Duca)
Ah sì, a turbare
sarò vostr’orgie; verrò a gridare
fino a che vegga restarsi inulto
di mia famiglia l’atroce insulto;
e se al carnefice pur mi darete,
spettro terribile mi rivedrete,
portante in mano il teschio mio,
vendetta chiedere al mondo e a Dio.

DUCA
Non più, arrestatelo.

RIGOLETTO
È matto.

CORO
Quai detti!

MONTERONE (al Duca e Rigoletto)
Oh, siate entrambi voi maledetti!

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Ah!

MONTERONE
Slanciare il cane a leon morente
è vile, o Duca.

What mad impulse is this, that night and day
you make complaint about your daughter’s honour?

MONTERONE
(regarding Rigoletto with angry contempt)
One more insult!
(to the Duke)
Ah yes! I shall disrupt
your orgies; I shall come here to complain
so long as the atrocious insult
to my family remains unpunished.
And if you give me over to your hangman,
I shall haunt you as a terrifying spectre,
carrying my skull in my hands,
crying to God and man for vengeance!

DUKE
Enough! Arrest him.

RIGOLETTO
He’s mad.

CHORUS
What audacity!

MONTERONE (to the Duke and Rigoletto)
May both of you be damned!

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Ah!

MONTERONE
To unleash your hounds on a dying lion
is cowardly, o Duke.

(a Rigoletto)
E tu, serpente,
tu che d’un padre ridi al dolore,
sii maledetto!

RIGOLETTO (da sé, colpito)
Che sento! orrore!

TUTTI (meno Rigoletto)
(a Monterone)
O tu che la festa audace hai turbato
da un genio d’inferno qui fosti guidato;
è vano ogni detto, di qua t’allontana,
va, trema, o vegliardo, dell’ira sovrana, ecc.

RIGOLETTO
Orrore!
Che orrore! ecc.

MONTERONE
Sii maledetto! E tu serpente! ecc.

TUTTI (meno Rigoletto)
Tu l’hai provocata, più speme von v’è,
un’ora fatale fu questa per te.
(Monterone parte fra due alabardieri; tutti gli altri
seguono il Duca in altra stanza.)

(to Rigoletto)
and you, you serpent,
you who ridicule a father’s grief,
my curse upon you!

RIGOLETTO (aside, horror-struck)
What has he said! Alas!

ALL (except Rigoletto)
(to Monterone)
O you who so daringly disrupt our revels,
some demon from hell must have guided you here;
no words will avail you, begone from this place,
go, greybeard, beware of your sovereign’s wrath.

RIGOLETTO
Horror!
What horror! etc.

MONTERONE
My curse upon you! And you, you serpent! etc.

ALL (except Rigoletto)
You have provoked it, all hope is lost,
this was a fatal mistake on your part.
(Monterone goes out between two halberdiers. The
others all follow the Duke into an adjoining room.)

Scena 2

L’estremità d’una via cieca
(A sinistra, una casa di discreta apparenza con una
piccola corte circondata da mura. Nella corte un
grosso ed alto albero ed un sedile di marmo; nel muro,
una porta che mette alla strada; sopra il muro, un
terrazzo sostenuto da arcate. La porta del primo piano
dà sul detto terrazzo, a cui si ascende per una scala di
fronte. A destra della via è il muro altissimo del
giardino e un fianco del palazzo di Ceprano. È notte.
Entra Rigoletto chiuso nel suo mantello; Sparafucile lo
segue, portando sotto il mantello una lunga spada.)


RIGOLETTO (da sé)
Quel vecchio maledivami!

SPARAFUCILE
Signor?...

RIGOLETTO
Va, non ho niente.

SPARAFUCILE
Né il chiesi: a voi presente
un uom di spada sta.

RIGOLETTO
Un ladro?

SPARAFUCILE
Un uom che libera
per poco da un rivale,
e voi ne avete.

Scene 2

The end of a cul-de-sac
(Left, a modest house with a small courtyard enclosed by walls. In the courtyard, a large tree with a marble bench beside it; a door in the wall opens on to the street. Above the wall, a terrace over a loggia. From the second storey a door opens on to the terrace, which is reached by a flight of steps in front. To the right of the road, a much higher wall surrounding the garden and one side of the Ceprano palace. It is night. Rigoletto enters, wrapped in a cloak. Sparafucile, a long sword beneath his cloak, follows him.)

RIGOLETTO (to himself)
The old man cursed me!

SPARAFUCILE
Signor?...

RIGOLETTO
Go – I have nothing.

SPARAFUCILE
And I asked for nothing. You see before you
a swordsman.

RIGOLETTO
A robber?

SPARAFUCILE
One who can rid you,
for a small fee, of a rival,
which you have.

RIGOLETTO
Quale?

SPARAFUCILE
La vostra donna è là.

RIGOLETTO (da sé)
Che sento!
(a Sparafucile)
E quanto spendere
per un signor dovrei?

SPARAFUCILE
Prezzo maggior vorrei.

RIGOLETTO
Com’usasi pagar?

SPARAFUCILE
Una metà s’anticipa, il resto si dà poi.

RIGOLETTO (da sé)
Demonio!
(a Sparafucile)
E come puoi
tanto securo oprar?

SPARAFUCILE
Soglio in cittade uccidere,
oppure nel mio tetto.
L’uomo di sera aspetto;
una stoccata e muor.

RIGOLETTO
Who?

SPARAFUCILE
Your woman lives there.

RIGOLETTO (to himself)
What’s this!
(to Sparafucile)
And how much
would you charge me for a nobleman?

SPARAFUCILE
I’d demand a higher price.

RIGOLETTO
How are you usually paid?

SPARAFUCILE
Half in advance, the rest on completion.

RIGOLETTO (to himself)
The demon!
(to Sparafucile)
And how is it
that you can work so safely?

SPARAFUCILE
I either kill in the town
or under my own roof.
I wait for my man at night;
one thrust and he dies.

RIGOLETTO (da sé)
Demonio!
(a Sparafucile)
E come in casa?

SPARAFUCILE
È facile.
M’aiuta mia sorella.
Per le vie danza...è bella...
Chi voglio attira, e allor...

RIGOLETTO
Comprendo.

SPARAFUCILE
Senza strepito...

RIGOLETTO
Comprendo.

SPARAFUCILE
È questo il mio strumento.
(Mostra la spada.)
Vi serve?

RIGOLETTO
No...al momento.

SPARAFUCILE
Peggio per voi.

RIGOLETTO
Chi sa?

RIGOLETTO (to himself)
The demon!
(to Sparafucile)
And how do you work at home?

SPARAFUCILE
It’s simple.
My sister helps me.
She dances in the streets...she’s pretty...
she entices the victim, and then...

RIGOLETTO
I understand.

SPARAFUCILE
Without a sound...

RIGOLETTO
I understand.

SPARAFUCILE
This is my instrument.
(indicating his sword)
Can it serve you?

RIGOLETTO
No...not just now.

SPARAFUCILE
You’ll regret it.

RIGOLETTO
Who knows?

SPARAFUCILE
Sparafucil mi nomino.

RIGOLETTO
Straniero?

SPARAFUCILE (per andarsene)
Borgognone.

RIGOLETTO
E dove all’occasione?

SPARAFUCILE
Qui sempre a sera.

RIGOLETTO
Va.

SPARAFUCILE
Sparafucil, Sparafucil.
(Sparafucile parte.)

RIGOLETTO (guarda dietro a Sparafucile)
Va, va, va, va.
Pari siamo!...io la lingua,
egli ha il pugnale.
L’uomo son io che ride,
ei quel che spegne!
Quel vecchio maledivami...
O uomini! o natura!
Vil scellerato mi faceste voi!
O rabbia! esser difforme, esser buffone!
Non dover, non poter altro che ridere!
Il retaggio d’ogni uom m’è tolto, il pianto.

SPARAFUCILE
My name is Sparafucile.

RIGOLETTO
A foreigner?

SPARAFUCILE (as he leaves)
Burgundian.

RIGOLETTO
And where, if the need should arise?

SPARAFUCILE
Here, each night.

RIGOLETTO
Go!

SPARAFUCILE
Sparafucile, Sparafucile.
(He leaves.)

RIGOLETTO (his gaze following Sparafucile)
Go, go, go, go.
We are two of a kind: my weapon is my tongue,
his is a dagger;
I am a man of laughter,
he strikes the fatal blow!
The old man cursed me...
O mankind! O nature!It was you who made me evil and corrupt!
I rage at my monstrous form, my cap and bells!To be permitted nothing but to laugh!I’m denied that common human right, to weep.

Questo padrone mio,
giovin, giocondo, sì possente, bello,
sonnecchiando mi dice:
Fa ch’io rida, buffone!
Forzarmi deggio e farlo! Oh dannazione!
Odio a voi, cortigiani schernitori!
Quanta in mordervi ho gioia!
Se iniquo son, per cagion vostra è solo.
Ma in altr’uomo qui mi cangio!...
Quel vecchio maledivami!...Tal pensiero
perché conturba ognor la mente mia?
Mi coglierà sventura?
Ah no, è follia!
(Apre con chiave ed entra nel cortile. Gilda esce dalla
casa e si getta nelle sue braccia.)
Figlia!

GILDA
Mio padre!

RIGOLETTO
A te d’appresso
trova sol gioia il core oppresso.

GILDA
Oh, quanto amore, padre mio!

RIGOLETTO
Mia vita sei!
Senza te in terra qual bene avrei?
Ah, figlia mia!

My master,
young, carefree, so powerful, so handsome,
half-dozing, says:
“Fool, make me laugh!”
And I must contrive to do it! Oh, damnation!
My hate upon you, sneering courtiers!
How I enjoy snapping at your heels!
If I am wicked, the fault is yours alone.
But here I become another person!
The old man cursed me!...Why should this
thought still prey so on my mind?
Will some disaster befall me?
Ah no, this is folly!
(He opens the gate with a key and enters the
courtyard. Gilda runs from the house and into his
arms.)
My daughter!

GILDA
Father!

RIGOLETTO
Only with you
does my heavy heart find joy.

GILDA
Oh, how loving you are, father!

RIGOLETTO
You are my life!
Without you, what would I have on earth?
Ah, my daughter!

GILDA
Voi sospirate! che v’ange tanto?
Lo dite a questa povera figlia.
Se v’ha mistero, per lei sia franto:
ch’ella conosca la sua famiglia.

RIGOLETTO
Tu non ne hai.

GILDA
Qual nome avete?

RIGOLETTO
A te che importa?

GILDA
Se non volete
di voi parlarmi...

RIGOLETTO (interrompendola)
Non uscir mai.

GILDA
Non vo che al tempio.

RIGOLETTO
Oh, ben tu fai.

GILDA
Se non di voi, almen chi sia
fate ch’io sappia la madre mia.

RIGOLETTO
Deh, non parlare al misero
del suo perduto bene.

GILDA
You sigh! What makes you so sad?
Tell your poor daughter.
If you have secrets, share them with her:
let her know about her family.

RIGOLETTO
You have no family.

GILDA
What is your name?

RIGOLETTO
What does it matter?

GILDA
If you are unwilling
to tell me about yourself...

RIGOLETTO (interrupting)
Never leave this house.

GILDA
I only go out to church.

RIGOLETTO
Oh, that is good.

GILDA
If you will tell me nothing of yourself,
let me know at least who my mother was.

RIGOLETTO
Oh, do not speak to your wretched
father of his lost love.

Ella sentia, quell’angelo,
pietà delle mie pene.
Solo, difforme, povero,
per compassion mi amò.
Morìa...le zolle coprano
lievi quel capo amato.
Sola or tu resti al misero...
O Dio, sii ringraziato!

GILDA (singhiozzando)
Oh quanto dolor! che spremere
sì amaro pianto può?
Padre, non più, calmatevi...
Mi lacera tal vista.

RIGOLETTO
Tu sola resti al misero, ecc.

GILDA
Il nome vostro ditemi,
il duol che sì v’attrista.

RIGOLETTO
A che nomarmi? è inutile!
Padre ti sono, e basti.
Me forse al mondo temono,
d’alcuno ho forse gli asti.
Altri mi maledicono...

GILDA
Patria, parenti, amici
voi dunque non avete?

She felt, that angel,
pity for my sorrows.
I was alone, deformed, poor,
and she loved me out of compassion.
She died...may the earth rest lightly
upon that beloved head.
Only you are left to this wretch...
O God, I thank thee for that!

GILDA (sobbing)
What sorrow! What can have caused
such bitter tears?
Father, no more, calm down.
This sight tortures me.

RIGOLETTO
You only are left to this wretch, etc.

GILDA
Tell me your name, tell me
what sorrow so afflicts you.

RIGOLETTO
What good would it do? None at all!
I am your father, let that suffice.
Perhaps some people fear me,
and some may even hate me.
Others curse me...

GILDA
Country, family, friends,
have you none of these?

RIGOLETTO
Patria! parenti! amici!
Culto, famiglia, la patria,
il mio universo è in te!

GILDA
Ah, se può lieto rendervi,
gioia è la vita a me!

RIGOLETTO
Culto, famiglia, ecc.

GILDA
Già da tre lune son qui venuta
né la cittade ho ancor veduta;
se il concedete, farlo or potrei...

RIGOLETTO
Mai! mai! Uscita, dimmi, unqua sei?

GILDA
No.

RIGOLETTO
Guai!

GILDA (da sé)
Ah! Che dissi!

RIGOLETTO
Ben te ne guarda!
(da sé)
Potrien seguirla, rapirla ancora!
Qui d’un buffone si disonora
la figlia e se ne ride...Orror!

RIGOLETTO
Country! family! friends!
My faith, my family, my country,
my whole world is in you!

GILDA
Ah, if I can make you happy,
then I shall be content!

RIGOLETTO
My faith, my family, etc.

GILDA
I have been here for three months now,
yet I have never seen the town:
if you would let me, now I could...

RIGOLETTO
Never! Never! Tell me, have you been out?

GILDA
No.

RIGOLETTO
Woe betide you!

GILDA (to herself)
What have I said?

RIGOLETTO
Make sure you never do!
(to himself)
They could follow her, carry her off!
Here, the dishonouring of a jester’s daughter
would be cause for laughter...Oh, horror!

(forte)
Olà?
(Giovanna esce dalla casa.)

GIOVANNA
Signor?

RIGOLETTO
Venendo mi vede alcuno?
Bada, di’ il vero.

GIOVANNA
Oh, no, nessuno.

RIGOLETTO
Sta ben. La porta che dà al bastione
è sempre chiusa?

GIOVANNA
Ognor si sta.

RIGOLETTO
Bada, di’ il ver.
Ah, veglia, o donna, questo fiore
che a te puro confidai;
veglia, attenta, e non fia mai
che s’offuschi il suo candor.
Tu dei venti dal furore
ch’altri fiori hanno piegato,
lo difendi, e immacolato
lo ridona al genitor.

GILDA
Quanto affetto! quali cure!
Che temete, padre mio?

(aloud)
Hola?
(Giovanna comes out of the house.)

GIOVANNA
Signor?

RIGOLETTO
Does anyone see me come in?
Mind you tell me the truth.

GIOVANNA
Ah no, no one.

RIGOLETTO
Good. Is the gate to the street
always kept locked?

GIOVANNA
Yes, always.

RIGOLETTO
Mind you tell me the truth.
O woman. watch over this flower
entrusted, pure, to your keeping;
be vigilant, that nothing may ever
sully its purity.
From the fury of the winds
that have broken other flowers,
protect her, and unstained
restore her to her father.

GILDA
What affection! What concern!
What do you fear, my father?

Lassù in cielo presso Dio
veglia un angiol protettor.
Da noi stoglie le sventure
di mia madre il priego santo;
non fia mai disvelto o franto
questo a voi diletto fior.
(Il Duca in costume borghese viene dalla strada.)

RIGOLETTO
Ah, veglia, o donna, questo fiore
che a te puro confi...
Alcun v’è fuori!
(Apre la porta della corte e, mentre esce a guardar
sulla strada, il Duca guizza furtivo nella corte e si
nasconde dietro l’albero; gettando a Giovanna una
borsa la fa tacere.)

GILDA
Cielo!
Sempre novel sospetto!

RIGOLETTO (a Giovanna tornando)
Alla chiesa vi seguiva mai nessuno?

GIOVANNA
Mai.

DUCA (da sé)
Rigoletto!

RIGOLETTO
Se talor qui picchian,
guardatevi d’aprire...

In heaven above, at God’s right hand,
an angel watches over us.
We are shielded from all harm
by my mother’s blessed prayers.
No hand will ever pluck or crush
this flower so dear to you.
(The Duke, dressed as a commoner, appears in the street.)

RIGOLETTO
O woman, watch over this flower,
entrusted pure, to your...
There is someone outside!
(He opens the gate and, as he goes out into the street,
the Duke slips into the courtyard and hides behind the
tree, throwing a purse to Giovanna to ensure her
silence.)

GILDA
Dear God!
Always some new suspicion!

RIGOLETTO (returning, to Giovanna)
Has anyone ever followed you to church?

GIOVANNA
Never.

DUKE (to himself)
Rigoletto!

RIGOLETTO
If anyone ever knocks,
mind you don’t open the gate.

GIOVANNA
Nemmeno al Duca?

RIGOLETTO
Non che ad altri a lui.
Mia figlia, addio.

DUCA (da sé)
Sua figlia!

GILDA
Addio, mio padre.

RIGOLETTO
Ah! veglia, o donna, ecc.
Figlia, addio!

GILDA
Oh, quanto affetto! ecc.
Mio padre, addio!
(S’abbracciano e Rigoletto parte chiudendosi dietro la
porta. Gilda, Giovanna e il Duca restano nella corte.)

GILDA
Giovanna, ho dei rimorsi...

GIOVANNA
E perché mai?

GILDA
Tacqui che un giovin
ne seguiva al tempio.

GIOVANNA
Not even for the Duke?

RIGOLETTO
Especially not for him.
My daughter, good night.

DUKE (to himself)
His daughter!

GILDA
Good night, father.

RIGOLETTO
O woman, watch over this flower, etc.
My daughter, good night!

GILDA
What affection, etc.
Good night, father.
(They embrace and Rigoletto departs closing the gate
behind him; Gilda, Giovanna and the Duke remain in
the courtyard.)

GILDA
Giovanna, I am ashamed...

GIOVANNA
Whatever for?

GILDA
I said nothing of the youth
who followed us to church.

GIOVANNA
Perché ciò dirgli? L’odiate dunque
cotesto giovin, voi?

GILDA
No, no, ché troppo è bello
e spira amore.

GIOVANNA
E magnanimo sembra e gran signore.

GILDA
Signor né principe io lo vorrei;
sento che povero più l’amerei.
Sognando o vigile sempre lo chiamo,
e l’alma in estasi gli dice: t’a...

DUCA
(esce improvviso, fa cenno a Giovanna d’andarsene, e
inginocchiandosi ai piedi di Gilda termina la frase)
T’amo!
T’amo; ripetilo sì caro accento:
un puro schiudimi ciel di contento!

GILDA
Giovanna? Ahi, misera! Non v’è più alcuno
che qui rispondami! Oh Dio! nessuno?

DUCA
Son io coll’anima che ti rispondo.
Ah, due che s’amano son tutto un mondo!

GILDA
Chi mai, chi giungere vi fece a me?

GIOVANNA
Why tell him? Do you dislike
this young man, then?

GILDA
No, no, he is too handsome
and I could be tempted to love him.

GIOVANNA
And he seems generous, a fine gentleman.

GILDA
I hope he’s not a gentleman or a prince;
I think I should love him more if he were poor.
Sleeping and waking, I call to him,
and my soul in ecstasy cries: I lo...

DUKE
(rushing out and waving Giovanna away, he kneels
before Gilda and finishes the sentence for her)
I love you!
I love you! Speak those dear words once more
and a heaven of joy will open before me!

GILDA
Giovanna? Alas! There is no one here
to answer me! Oh, God! No one?

DUKE
I am here, and my very soul answers you.
Ah, two who love are a world in themselves!

GILDA
Who, whoever brought you here to me?

DUCA
Se angelo o demone, che importa a te?
Io t’amo.

GILDA
Uscitene.

DUCA
Uscire!...adesso!...
Ora che accendene un fuoco istesso!
Ah, inseparabile d’amore il dio
stringeva, o vergine, tuo fato al mio!
È il sol dell’anima, la vita è amore,
sua voce è il palpito del nostro core.
E fama e gloria, potenza e trono,
umane, fragili qui cose sono,
una pur avvene sola, divina:
è amor che agl’angeli più ne avvicina!
Adunque amiamoci, donna celeste;
d’invidia agli uomini sarò per te.

GILDA (da sé)
Ah, de’ miei vergini sogni son queste
le voci tenere sì care a me! ecc.

DUCA
Amiamoci,
d’invidia agl’uomini sarò per te, ecc.
Che m’ami, deh, ripetimi.

GILDA
L’udiste.

DUCA
Oh, me felice!

DUKE
Whether angel or devil, what does it matter?
I love you!

GILDA
Leave me.

DUKE
Leave you?...Now?...
Now that both of us burn with a single fire!
Ah, the god of love has bound
our destinies together, inseparably!
Love is the sunshine of the soul, ’tis life itself!
It’s voice is the beating of our hearts.
Fame and glory, power and thrones,
are but fragile, earthbound things beside it.
One thing alone is unique, divine:
’tis love that bears us heavenwards!
So let us love, my angel-woman;
you would make me the envy of all mankind.

GILDA (to herself)
Ah, these are the tender, longed-for words
I have heard in my maiden dreams! etc.

DUKE
Let us love,
you would make me the envy of all mankind, etc.
You love me, say it once again.

GILDA
You eavesdropped...

DUKE
How happy you’ve made me!

GILDA
Il nome vostro ditemi...
Saperlo a me non lice?
(Ceprano e Borsa compariscono sulla strada.)

CEPRANO (a Borsa)
Il loco è qui.

DUCA (pensando)
Mi nomino...

BORSA (a Ceprano)
Sta ben.
(Ceprano e Borsa partono.)

DUCA
Gualtier Maldè.
Studente sono, e povero...

GIOVANNA (tornando spaventata)
Rumor di passi è fuori!

GILDA
Forse mio padre...

DUCA (da sé)
Ah, cogliere potessi il traditore
che sì mi sturba!

GILDA
Adducilo
di qua al bastione...or ite...

DUCA
Di’, m’amerai tu?

GILDA
Tell me your name...
Am I permitted to know it?
(Ceprano and Borsa appear in the street below.)

CEPRANO (to Borsa)
This is the place.

DUKE (racking his brains)
My name is...

BORSA (to Ceprano)
Good.
(He and Ceprano leave.)

DUKE
Walter Maldè.
I am a student, and poor...

GIOVANNA (returning in a state of alarm)
I can hear footsteps outside!

GILDA
My father, perhaps...

DUKE (to himself)
Ah, if I should catch the traitor
who cost me such a chance!

GILDA
Show him out
through the garden gate...Go now...

DUKE
Tell me, will you love me?

GILDA
E voi?

DUCA
L’intera vita...poi...

GILDA
Non più, non più...partite.

TUTT’E DUE
Addio! speranza ed anima
sol tu sarai per me.
Addio! vivrà immutabile
l’affetto mio per te.
Addio, ecc.
(Il Duca esce scortato da Giovanna. Gilda resta
fissando la porta ond’è partito.)

GILDA (sola)
Gualtier Maldè...nome di lui sì amato,
ti scolpisci nel core innamorato!
Caro nome che il mio cor
festi primo palpitar,
le delizie dell’amor
mi dêi sempre rammentar!
Col pensier il mio desir
a te sempre volerà,
e fin l’ultimo mio sospir,
caro nome, tuo sarà.
Col pensier, ecc.
(Sale al terrazzo con una lanterna.)
Gualtier Maldè!

GILDA
And you?

DUKE
For the rest of my life...then...

GILDA
No more, no more...you must go.

TOGETHER
Farewell...my heart and soul
are set on you alone.
Farewell...my love for you
will last for ever.
Farewell, etc.
(He leaves, escorted by Giovanna. Gilda stands
watching the gate through which he disappeared.)

GILDA (alone)
Walter Maldè...name of the man I love,
be thou engraved upon my lovesick heart!
Beloved name, the first to move
the pulse of love within my heart,
thou shalt remind me ever
of the delights of love!
In my thoughts, my desire
will ever fly to thee,
and my last breath of life
shall be, beloved name, of thee.
In my thoughts, etc.
(Taking a lantern, she walks up the steps to the
terrace.)
Walter Maldè!

(Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani, armati e
mascherati, vengono dalla via. Gilda entra tosto in
casa.)
Caro nome, ecc.

BORSA
È là.

CEPRANO
Miratela.

CORO
Oh quanto è bella!

MARULLO
Par fata od angiol.

CORO
L’amante è quella
di Rigoletto.
Oh, quanto è bella!
(Rigoletto, concentrato, entra.)

RIGOLETTO (da sé)
Riedo!...perché?

BORSA
Silenzio. All’opra...badate a me.

RIGOLETTO (da sé)
Ah, da quel vecchio fui maledetto!
(urta in Borsa)
Chi va là?

(Meanwhile, Marullo, Ceprano, Borsa and other courtiers have appeared in the road, armed and masked; they watch Gilda as she enters the house.)Beloved name, etc.

BORSA
There she is.

CEPRANO
Look at her!

CHORUS
Oh, isn’t she lovely!

MARULLO
She looks like a fairy or an angel.

CHORUS
So that’s Rigoletto’s
mistress!
Oh, isn’t she lovely!
(Rigoletto enters with a preoccupied air.)

RIGOLETTO (to himself)
I’ve come back!...Why?

BORSA
Silence. To work, now...do as I say.

RIGOLETTO (to himself)
Ah, I was cursed by that man!
(brushing against Borsa)

Who’s there?

BORSA (ai compagni)
Tacete...c’è Rigoletto.

CEPRANO
Vittoria doppia! l’uccideremo.

BORSA
No, ché domani più rideremo.

MARULLO
Or tutto aggiusto...

RIGOLETTO
Chi parla qua?

MARULLO
Ehi, Rigoletto?...Di’?

RIGOLETTO
Chi va là?

MARULLO
Eh, non mangiarci!...Son...

RIGOLETTO
Chi?

MARULLO
Marullo.

RIGOLETTO
In tanto buio lo sguardo è nullo.

BORSA (to his companions)
Quiet...It’s Rigoletto.

CEPRANO
A double victory! We’ll kill him.

BORSA
No, tomorrow the jest will be even better.

MARULLO
Leave this to me...

RIGOLETTO
Who is that speaking?

MARULLO
Eh, Rigoletto?...Is that you?

RIGOLETTO
Who is that?

MARULLO
Eh, don’t snap our heads off! This is...

RIGOLETTO
Who?

MARULLO
Marullo.

RIGOLETTO
It’s so dark I can’t see a thing.

MARULLO
Qui ne condusse ridevol cosa...
Torre a Ceprano vogliam la sposa.

RIGOLETTO (da sé)
Ahimè! respiro!
(a Marullo)
Ma come entrare?

MARULLO (a Ceprano)
La vostra chiave!
(a Rigoletto)
Non dubitare.
Non dee mancarci lo stratagemma...
(Gli dà la chiave avuta da Ceprano.)
Ecco la chiave.

RIGOLETTO (palpando)
Sento il suo stemma.
(da sé)
Ah, terror vano fu dunque il mio!
(a Marullo)
N’è là il palazzo. Con voi son io.

MARULLO
Siam mascherati...

RIGOLETTO
Ch’io pur mi mascheri;
a me una larva.

MARULLO
Sì, pronta è già.

MARULLO
We’re here for a prank...
We’re going to carry off Ceprano’s wife.

RIGOLETTO (to himself)
Ah, I can breathe again!
(to Marullo)
How can you get in?

MARULLO (to Ceprano)
Your key!
(to Rigoletto)
Don’t worry.
We’ve got it all arranged...
(giving him Ceprano’s key)
Here is the key.

RIGOLETTO (feeling it)
I can feel his crest.
(to himself)
Ah, my terror was unfounded!
(to Marullo)
This is his place. I’m with you.

MARULLO
We’re masked...

RIGOLETTO
Then I should be too.
Give me a mask.

MARULLO
Fine, it’s right here.

(Gli mette una maschera e nello stesso tempo lo benda
con un fazzoletto, e lo pone a reggere una scala, che
hanno appostata al terrazzo.)

Terrai la scala.

RIGOLETTO
Fitta è la tenebra.

MARULLO
La benda cieco e sordo il fa.

CORO
Zitti, zitti, moviamo a vendetta;
ne sia colto or che meno l’aspetta.
Derisore sì audace e costante
a sua volta schernito sarà!
Cheti, cheti, rubiamgli l’amante
e la Corte doman riderà.
Cheti, cheti, ecc.
Derisore sì audace, ecc.
Zitti, zitti, zitti, zitti,
cheti, cheti, cheti, cheti,
attenti all’opra, all’opra.
(Alcuni salgono al terrazzo, rompono la porta del primo
piano, scendono, aprono ad altri che entrano dalla
strada e riescono trascinando Gilda, la quale ha la
bocca chiusa da un fazzoletto; nel traversare la scena
ella perde una sciarpa.)

GILDA (da lontano)
Soccorso, padre mio!

CORO (da lontano)
Vittoria!

(He puts a mask on Rigoletto, at the same time blindfolding him with a handkerchief, then positions him by a ladder which the others have leant against the terrace.)You shall hold the ladder.

RIGOLETTO
It’s dark as pitch.

MARULLO
The cloth has stopped his eyes and ears.

CHORUS
Softly, softly, the trap is closing;
now we shall catch him, all unsuspecting.
The mocker so insolent, so unremitting,
will soon be a butt of derision himself!
Stealthily, stealthily we’ll kidnap his mistress,
and in the morning the whole Court will laugh!
Stealthily, stealthily, etc.
The mocker so insolent, etc.
Softly, softly, softly, softly,
stealthily, stealthily, stealthily,
to work, to work.
(Some of the men climb up to the terrace, force the
door, open the gate from the inside to admit the
others, then emerge dragging Gilda, gagged with a
handkerchief. As she is carried off, she drops a scarf.)

GILDA (from afar)
Help, father!

CHORUS (in the distance)
Victory!

GILDA (più lontano)
Aita!

RIGOLETTO
Non han finito ancor!...qual derisione!
(Si tocca gli occhi.)
Sono bendato!
Gilda!...Gilda!
(Si strappa impetuosamente la benda e la maschera, ed
al chiarore d’una lanterna scordata riconosce la
sciarpa, vede la porta aperta: entra, ne trae Giovanna
spaventata; la fissa con istupore, si strappa i capelli
senza poter gridare; finalmente, dopo molti sforzi,
esclama:)
Ah! la maledizione!
(Sviene.)

GILDA (from further away)
Help!

RIGOLETTO
They haven’t finished yet!...A good joke this!
(touching his eyes)
I’m blindfolded!
Gilda!...Gilda!
(He tears off the mask and the blindfold. By the light of
a lantern left by Marullo’s men, he sees Gilda’s scarf,
then the open gate. Rushing into the courtyard, he
drags out the terrified Giovanna and stares at her,
stupefied; speechless, he tears his hair. Finally, after a
great struggle, he cries out:)
Ah, the curse!
(He faints.)

ATTO SECONDO

Salotto nel palazzo ducale
(Vi sono due porte laterali, una maggiore nel fondo che
si chiude. Ai suoi lati pendono i ritratti, in tutta figura,
a sinistra del Duca, a destra della sua sposa. V’ha un
seggiolone presso una tavola coperta di velluto e altri
mobili.)

DUCA (entrando, agitato)
Ella mi fu rapita!
E quando, o ciel?...ne’ brevi
istanti, prima che il mio presagio interno
sull’orma corsa ancora mi spingesse!

ACT TWO

A room in the ducal palace
(There is a door on each side and a larger one at the far end flanked by full-length portraits of the Duke and his wife. A high-backed chair stands near a velvet-covered table and other furniture.)

DUKE (entering, agitated)
She has been stolen from me!
When, O heaven? In those few moments,
before some inner voice
made me hastily retrace my steps!

Schiuso era l’uscio! E la magion deserta!
E dove ora sarà quell’angiol caro?
Colei che prima potè in questo core
destar la fiamma di costanti affetti?
Colei sì pura, al cui modesto sguardo
quasi spinto a virtù talor mi credo!
Ella mi fu rapita!
E chi l’ardiva?...ma ne avrò vendetta.
Lo chiede il pianto della mia diletta.
Parmi veder le lagrime
scorrenti da quel ciglio,
quando fra il dubbio e l’ansia
del subito periglio,
dell’amor nostro memore
il suo Gualtier chiamò.
Ned ei potea soccorrerti,
cara fanciulla amata;
ei che vorria coll’anima
farti quaggiù beata;
ei che le sfere agli angeli
per te non invidiò.
Ei che le sfere, ecc.
(Marullo, Ceprano, Borsa ed altri cortigiani entrano dal
mezzo.)

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Duca, Duca!

DUCA
Ebben?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
L’amante
fu rapita a Rigoletto.

The gate was open, the house deserted!
And where is she now, that dear angel?
She who first kindled my heart
with the flame of a constant affection?
So pure that her modest demean our
almost convinced me to lead a virtuous life!
She has been stolen from me!
And who dared do this?...But I shall be avenged.
The tears of my beloved demand it.
I seem to see the tears
coursing from her eyes
as, bewildered and afraid
at the surprise attack,
remembering our love,
she called her Walter’s name.
But he could not defend you,
sweet, beloved maid;
he who would pledge his very soul
to bring you happiness;
he who, in loving you, envied
not even the angels.
He who, in loving you, etc.
(Marullo, Ceprano, Borsa and other courtiers enter.)

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
My lord, my lord!

DUKE
What is it?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Rigoletto’s mistress has been carried off.

DUCA
Come? E d’onde?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Dal suo tetto.

DUCA
Ah! Ah! dite, come fu?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Scorrendo uniti remota via,
brev’ora dopo caduto il dì,
come previsto ben s’era in pria,
rara beltà ci si scoprì.
Era l’amante di Rigoletto,
che vista appena si dileguò.
Già di rapirla s’avea il progetto,
quando il buffone ver noi spuntò;
che di Ceprano noi la contessa
rapir volessimo, stolto, credè;
la scala, quindi, all’uopo messa,
bendato ei stesso ferma tenè.
La scala, quindi, ecc.
Salimmo, e rapidi la giovinetta
a noi riusciva quindi asportar.

DUCA (da sé)
Cielo!

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Quand’ei s’accorse della vendetta
restò scornato ad imprecar.

DUCA (da sé)
È dessa, la mia diletta!

DUKE
What? From where?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
From his house.

DUKE
Ah! ah! Tell me, how was it done?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Together we went at nightfall,
to a street on the edge of the town;
there, as we had foreseen,
we found a most beautiful girl.
It was Rigoletto’s paramour,
but as soon as we saw her, she vanished.
Our plans to abduct her were ready,
when along came the jester himself,
whom we convinced, the simpleton,
that we were after Ceprano’s countess.
So once we had set up the ladder,
he, blindfolded, held it secure.
So once we had set up the ladder, etc.
We climbed up and in less than no time
had carried the young girl away.

DUKE (to himself)
Heavens!

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
When he realised how we’d paid him out,you should have heard him curse!

DUKE (to himself)
Dear God! It’s her, my beloved!

(forte)
Ma dove or trovasi la poveretta?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Fu da noi stessi addotta or qui.

DUCA (da sé)
Ah, tutto il ciel non mi rapì!
(Esce rapidamente. Rigoletto entra cantarellando con
represso dolore.)

MARULLO
Povero Rigoletto!

RIGOLETTO
La rà, la rà, la rà, ecc.

CORO
Ei vien...Silenzio.

RIGOLETTO
La rà, la rà, la rà, la rà, ecc.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Oh, buon giorno, Rigoletto.

RIGOLETTO (da sé)
Han tutti fatto il colpo!

CEPRANO
Ch’hai di nuovo, buffon?

(aloud)
But where is the poor girl now?

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
We brought her here ourselves.

DUKE (to himself)
Ah, heaven has not stolen everything from me!
(He hurries away. Rigoletto enters, humming to himself
and trying to disguise his grief.)

MARULLO
Poor Rigoletto!

RIGOLETTO
La ra, la ra, la ra, etc.

CHORUS
Here he comes!...Be silent!

RIGOLETTO
La ra, la ra, la ra, la ra, etc.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Good morning, Rigoletto.

RIGOLETTO (to himself)
They were all in on it!

CEPRANO
What news, jester?

RIGOLETTO
Ch’hai di nuovo, buffon?
Che dell’usato
più noioso voi siete.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Ah! ah! ah!

RIGOLETTO
La rà, la rà, la rà, ecc.
(spiando inquieto dovunque, da sé)
Ove l’avran nascosta?...

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO (fra loro)
Guardate com’è inquieto!

RIGOLETTO
La rà, la rà, la rà, ecc.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
Sì! Guardate com’è inquieto!

RIGOLETTO (a Marullo)
Son felice
che nulla a voi nuocesse
l’aria di questa notte...

MARULLO
Questa notte!

RIGOLETTO
Sì...Ah, fu il bel colpo!

MARULLO
S’ho dormito sempre!

RIGOLETTO
What news, jester?
Only that you are more
of a bore than usual.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Ha! ha! ha!

RIGOLETTO
La ra, la ra, la ra, etc.
(restlessly searching everywhere; to himself)
Where can they have hidden her?...

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS (aside)
See how upset he is!

RIGOLETTO
La ra, la ra, la ra, etc.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
Yes! See how upset he is!

RIGOLETTO (to Marullo)
I am glad
that the cold air last night
did not harm you in the least...

MARULLO
Last night!...

RIGOLETTO
Yes!...Ah, it was a fine trick!

MARULLO
But I was asleep all night!

RIGOLETTO
Ah, voi dormiste! Avrò dunque sognato!
La rà, la rà, la rà, ecc.
(S’allontana e vedendo un fazzoletto sopra una tavola
ne osserva inquieto la cifra.)

CORO (fra loro)
Ve’ come tutto osserva!

RIGOLETTO
(gettandolo; fra sé)
Non è il suo.
(forte)
Dorme il Duca tuttor?

CORO
Sì, dorme ancora.
(Comparisce un paggio della Duchessa.)

PAGGIO
Al suo sposo parlar vuol la Duchessa.

CEPRANO
Dorme.

PAGGIO
Qui or or con voi non era?

BORSA
È a caccia.

PAGGIO
Senza paggi! senz’armi!

RIGOLETTO
Ah, you were asleep! So I dreamed it!
La ra, la ra, la ra, etc.
(He moves off. Seeing a handkerchief on the table, he
examines the monogram agitatedly.)

CHORUS (aside)
See how he inspects everything!

RIGOLETTO
(throwing down the handkerchief; to himself)
It isn’t hers.
(aloud)
Is the Duke still asleep?

CHORUS
Yes, he is still asleep.
(One of the Duchess’s pages enters.)

PAGE
The Duchess wishes to speak to the Duke.

CEPRANO
He’s asleep.

PAGE
Wasn’t he here with you just now?

BORSA
He went hunting.

PAGE
Without his escort! Unarmed!

TUTTI
E non capisci
che per ora vedere non può alcuno?

RIGOLETTO
(che a parte è stato attentissimo al dialogo, balzando
improvviso tra loro prorompe:)
Ah, ell’è qui dunque! Ell’è col Duca!

TUTTI
Chi?

RIGOLETTO
La giovin che stanotte
al mio tetto rapiste.
Ma la saprò riprender.
Ella è là!

TUTTI
Se l’amante perdesti,
la ricerca altrove.

RIGOLETTO
Io vo’ mia figlia!

TUTTI
La sua figlia!

RIGOLETTO
Sì, la mia figlia! d’una tal vittoria,
che? adesso non ridete?
Ella è là...la vogl’io...la renderete.
(Corre verso la porta di mezzo, ma i cortigiani gli
attraversano il passaggio.)

ALL
Don’t you understand
that he can’t see anyone right now?

RIGOLETTO
(standing apart, he has followed the conversation
attentively, and now leaps among them, crying out:)
Ah, she is there, then! She is with the Duke!

ALL
Who?

RIGOLETTO
The girl you carried off
from my house last night.
But I shall get her back.
She’s in there!

ALL
If you’ve mislaid your mistress,
look for her elsewhere.

RIGOLETTO
I want my daughter!

ALL
His daughter!

RIGOLETTO
Yes, my daughter! After such a sweet revenge,
what? You’re not laughing?
She’s in there...I want her...Give her back.
(running towards the centre door, but finding it barred
by the courtiers)

Cortigiani, vil razza dannata,
per qual prezzo vendeste il mio bene?
A voi nulla per l’oro sconviene,
ma mia figlia è impagabil tesor.
La rendete...o, se pur disarmata,
questa man per voi fora cruenta;
nulla in terra più l’uomo paventa,
se dei figli difende l’onor.
Quella porta, assassini, m’aprite!
(Si getta ancor sulla porta che gli è nuovamente
contesa dai gentiluomini; lotta alquanto, poi ritorna
spossato.)
La porta, la porta, assassini, m’aprite.
Ah! voi tutti a me contro venite!
Tutti contro me!
(piange)
Ah! Ebben, piango. Marullo, signore,
tu ch’hai l’alma gentil come il core,
dimmi tu dove l’hanno nascosta?
Marullo, signore, dimmi tu dove l’hanno nascosta?
È là...non è vero?...È là?...
non è vero?...è là?...non è vero?
Tu taci!...ohimè!
Miei signori, perdono, pietate!
Al vegliardo la figlia ridate!
Ridonarla a voi nulla ora costa,
tutto al mondo tal figlia è per me.
Signori, perdono, ecc.
(Gilda esce dalla stanza a sinistra e si getta nelle
paterne braccia.)

GILDA
Mio padre!

Courtiers, vile, damnable rabble,
how much were you paid for my treasure?
There’s nothing you won’t do for money,
but my daughter is beyond any price.
Give her back...or this hand, though unarmed,
will prove a dread weapon indeed.
A man will fear nothing on earth
when defending his children’s honour.
Assassins, open that door!
(He again attacks the door, is dragged away from it by
the courtiers, struggles awhile, then gives up,
exhausted.)
The door, the door, assassins, open it.
Ah! You’re all against me!
All against me!
(weeping)
Then I’ll weep. Marullo, my lord,
you whose soul is as gentle as your heart,
tell me, where have they hidden her?
Marullo, my lord, tell me, where have they hidden her?
She’s in there...isn’t she?
isn’t that so?...in there?....isn’t that so?
You don’t answer...Alas!
My lords, forgive me, have pity!
Give an old man back his daughter!
To give her back can cost you nothing now,
but to me my daughter is everything.
Lords, forgive me, etc.
(Gilda suddenly runs from the room on the left and
throws herself into her father’s arms.)

GILDA
Father!

RIGOLETTO
Dio! mia Gilda!
Signori, in essa è tutta
la mia famiglia.
Non temer più nulla, angelo mio...
(ai cortigiani)
Fu scherzo, non è vero?
Io, che pur piansi, or rido.
(a Gilda)
E tu a che piangi?

GILDA
Ah, l’onta, padre mio!

RIGOLETTO
Cielo! che dici?

GILDA
Arrossir voglio innanzi a voi soltanto...

RIGOLETTO (ai cortigiani)
Ite di qua voi tutti!
Se il Duca vostro d’appressarsi osasse,
ch’ei non entri, gli dite, e ch’io qui sono.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CORO
(fra loro)
Coi fanciulli e co’ dementi
spesso giova il simular;
partiam pur, ma quel ch’ei tenti
non lasciamo d’osservar.
(Escono.)

RIGOLETTO
Parla...siam soli.

RIGOLETTO
Oh, God! My Gilda!
Sirs, she is all
the family I have.
Don’t be afraid now, my angel child...
(to the courtiers)
It was only a joke wasn’t it?
I, though I wept before, now laugh.
(to Gilda)
Why do you still weep?

GILDA
The shame, father!

RIGOLETTO
Good God! What do you mean?

GILDA
To you alone I confess...

RIGOLETTO (to the courtiers)
Off with you, all of you!
And if your Duke should dare approach,
tell him not to enter, tell him I am here.

BORSA, MARULLO, CEPRANO, CHORUS
(among themselves)
With children and with madmen,
pretence is often best.
We’ll leave, but still keep watch
to see what he may do.
(They go out.)

RIGOLETTO
Speak...we are alone.

GILDA (da sé)
Ciel! dammi coraggio!
(a Rigoletto)
Tutte le feste al tempio
mentre pregava Iddio,
bello e fatale un giovine
offriasi al guardo mio...
Se i labbri nostri tacquero,
dagli occhi il cor parlò.
Furtivo fra le tenebre
sol ieri a me giungeva...
“Sono studente e povero”,
commosso mi diceva,
e con ardente palpito
amor mi protestò.
Partì...il mio core aprivasi
a speme più gradita,
quando improvvisi apparvero
color che m’han rapita,
e a forza qui m’addussero
nell’ansia più crudel.

RIGOLETTO (da sé)
Ah! Solo per me l’infamia
a te chiedeva, o Dio...
ch’ella potesse ascendere
quanto caduto er’io.
Ah, presso del patibolo
bisogna ben l’altare!
Ma tutto ora scompare,
l’altar si rovesciò!
(a Gilda)
Piangi, fanciulla, piangi...

GILDA (to herself)
O Heaven, give me courage!
(to Rigoletto)
Each holy day, in church,
as I prayed to God,
a fatally handsome young man
stood where I could see him...
Though our lips were silent,
our hearts spoke through our eyes.
Furtively, only last night he came
to meet me for the first time.
“I am a student and poor,”
he said so tenderly,
and with passionate fervour
told me of his love.
He went...my heart was rapt
in the sweetest dreams,
when suddenly the men broke in
who carried me away;
they brought me here by force,
cruelly afraid.

RIGOLETTO (to himself)
Ah! I asked infamy, O God,
only for myself,
so that she might be raised
as high as I had fallen.
Ah, beside the gallows
one must raise an altar!
But all is now lost,
the altar is cast down!
(to Gilda)
Weep, my child, weep...

GILDA
Padre!

RIGOLETTO
...scorrer fa il pianto sul mio cor.

GILDA
Padre, in voi parla un angiol
per me consolator, ecc.

RIGOLETTO
Piangi, fanciulla, ecc.
Compiuto pur quanto a fare mi resta,
lasciare potremo quest’aura funesta.

GILDA
Sì.

RIGOLETTO (da sé)
E tutto un sol giorno cangiare potè!
(Entra un usciere ed il Conte di Monterone, che
attraversa il fondo della sala fra gli alabardieri.)

USCIERE
Schiudete: ire al carcere Monteron dee.

MONTERONE
(fermandosi verso il ritratto)
Poiché fosti invano da me maledetto,
né un fulmine o un ferro
colpisce il tuo petto,
felice pur anco, o Duca, vivrai.
(Esce fra le guardie dal mezzo.)

GILDA
Father!

RIGOLETTO
...and let your tears fall upon my breast.

GILDA
Father, an angel speaks through you
and consoles me, etc.

RIGOLETTO
Weep, my child, etc.
When I have finished what I must do here,
we can leave this house of doom.

GILDA
Yes.

RIGOLETTO (to himself)
A single day has changed everything!
(Preceded by an usher, Count Monterone enters
between two halberdiers and crosses the back of the
room.)

USHER
Open up: Monterone is to go to the dungeon.

MONTERONE
(halting before the Duke’s portrait)
Since my curse has been in vain,
and neither steel nor thunderbolt
has struck your breast,
you will live on, o Duke, in happiness.
(He goes out between the guards.)

RIGOLETTO
No, vecchio, t’inganni...un vindice avrai.
(Si volge con impeto al ritratto.)
Sì, vendetta, tremenda vendetta
di quest’anima è solo desio.
Di punirti già l’ora s’affretta,
che fatale per te suonerà.
Come fulmin scagliato da Dio,
te colpire il buffone saprà.

GILDA
O mio padre, qual gioia feroce
balenarvi negli occhi vegg’io!

RIGOLETTO
Vendetta!

GILDA
Perdonate: a noi pure una voce
di perdono dal cielo verrà.

RIGOLETTO
Vendetta!

GILDA
Perdonate...

RIGOLETTO
No!

GILDA (fra sé)
Mi tradiva, pur l’amo; gran Dio,
per l’ingrato ti chiedo pietà!

RIGOLETTO
No, old man, you’re wrong...you shall be avenged.
(passionately addressing the portrait)
Yes, revenge, terrible revenge
is all that my heart desires.
The hour of your punishment hastens on,
that hour which will be your last.
Like a thunderbolt from the hand of God,
the jester’s revenge shall strike you down.

GILDA
O my father, what a fierce joy
flashes in your eyes!

RIGOLETTO
Revenge!

GILDA
Forgive him: and then we too may hear
the voice of pardon from Heaven.

RIGOLETTO
Revenge!

GILDA
Forgive him!

RIGOLETTO
No!

GILDA (to herself)
He betrayed me, yet I love him; great God,
I ask for pity on this faithless man!

RIGOLETTO
Come fulmin scagliato, ecc.

GILDA
Perdonate, ecc.
(Escono dal mezzo.)


RIGOLETTO
Like a thunderbolt, etc.

GILDA
Forgive him, etc.
(They leave through the main door.)

ATTO TERZO

La sponda destra del Mincio
(A sinistra è una casa a due piani, mezzo diroccata, la
cui fronte lascia vedere per una grande arcata l’interno
d’una rustica osteria al pian terreno, ed una rozza
scala che mette al granaio, entro cui, da un balcone
senza imposte, si vede un lettuccio. Nella facciata che
guarda la strada è una porta che s’apre per di dentro; il
muro poi è sì pieno di fessure, che dal di fuori si può
facilmente scorgere quanto avviene nell’interno. In
fondo, la deserta parte del Mincio, che scorre dietro un
parapetto in mezza ruina; di là dal fiume è Mantova. È
notte. Gilda e Rigoletto inquieti sono sulla strada,
Sparafucile nell’interno dell’osteria)


RIGOLETTO
E l’ami?

GILDA
Sempre.

RIGOLETTO
Pure tempo a guarirne t’ho lasciato.

ACT THREE

The right bank of the River Mincio (On the left is a two-storied house, half fallen into ruin.At ground level, beyond an arcade, the interior of a rustic wine shop can be seen and a rough stone staircase leading to a loft with a small bed which,since there are no shutters, is in full view. Downstairs,in the wall facing the road, is a door that opens inwards. The wall itself is so full of cracks and holes here that whatever takes place within is clearly visible.In the background are the deserted fields along the Mincio, which runs behind a crumbling parapet.Beyond the river lies Mantua. It is night. Gilda and Rigoletto, both ill at ease, are standing in the road; Sparafucile is seated at a table in the wine shop.)

RIGOLETTO
And you love him?

GILDA
I always will.

RIGOLETTO
Yet I have given you time to forget.

GILDA
Io l’amo.

RIGOLETTO
Povero cor di donna! Ah, il vile infame!
Ma ne avrai vendetta, o Gilda.

GILDA
Pietà, mio padre!

RIGOLETTO
E se tu certa fossi
ch’ei ti tradisse, l’ameresti ancora?

GILDA
Nol so, ma pur m’adora.

RIGOLETTO
Egli?

GILDA
Sì.

RIGOLETTO
Ebben, osserva dunque.
(La conduce presso una delle fessure del muro, ed ella
vi guarda.)

GILDA
Un uomo vedo.

RIGOLETTO
Per poco attendi.
(Il Duca, in assisa di semplice ufficiale di cavalleria,
entra nella sala terrena per una porta a sinistra.)

GILDA
I love him.

RIGOLETTO
Poor woman’s heart! Ah, the scoundrel!
You shall be avenged, o Gilda.

GILDA
Have pity, my father!

RIGOLETTO
And if you were sure of his lack of faith,
would you still love him?

GILDA
I do not know, but he adores me.

RIGOLETTO
He does?

GILDA
Yes.

RIGOLETTO
Well then, just watch.
(He leads her to a crack in the wall. She looks through
into the wine shop.)

GILDA
I see a man.

RIGOLETTO
Wait a moment.
(The Duke, wearing the uniform of a cavalry officer,
enters the wine-shop through a door on the left.)

GILDA (trasalendo)
Ah, padre mio!

DUCA (a Sparafucile)
Due cose e tosto...

SPARAFUCILE
Quali?

DUCA
Una stanza e del vino!

RIGOLETTO
Son questi i suoi costumi!

SPARAFUCILE
Oh, il bel zerbino!
(Entra nella stanza vicina.)

DUCA
La donna è mobile
qual piuma al vento,
muta d’accento
e di pensier.
Sempre un amabile
leggiadro viso,
in pianto o in riso
è menzognero.
La donna è mobile, ecc.
È sempre misero
chi a lei s’affida,
chi le confida
mal cauto il cor!
Pur mai non sentesi
felice appieno

GILDA (startled)
Ah, father!

DUKE (to Sparafucile)
Two things and quickly...

SPARAFUCILE
What things?

DUKE
A room and a bottle of wine!

RIGOLETTO
These are the fellow’s habits.

SPARAFUCILE
Oh, the gay blade!
(He goes into an adjoining room.)

DUKE
Women are as fickle
as feathers in the wind,
simple in speech,
and simple in mind.
always the loveable,
sweet, laughing face,
but laughing or crying,
the face is false for sure.
Women are as fickle, etc.
If you rely on her
you will regret it,
and if you trust her
you are undone!
Yet none can call himself
fully contented

chi su quel seno
non liba amor!
La donna è mobile, ecc.
(Sparafucile rientra con una bottiglia di vino e due
bicchieri che depone sulla tavola: quindi batte col
pomo della sua lunga spada due colpi al soffitto. A
quel segnale una ridente giovane, in costume di
zingara, scende a salti la scala. Il Duca corre per
abbracciarla, ma ella gli sfugge. Frattanto Sparafucile,
uscito sulla via, dice a parte a Rigoletto:)

SPARAFUCILE
È là il vostr’uomo. Viver dee o morire?

RIGOLETTO
Più tardi tornerò l’opra a compire.
(Sparafucile s’allontana dietro la casa verso il fiume.)

DUCA
Un dì, se ben rammentomi,
o bella, t’incontrai...
Mi piacque di te chiedere
e intesi che qui stai.
Or sappi che d’allora
sol te quest’alma adora.

GILDA (da sé)
Iniquo!

MADDALENA
Ah! Ah!...e vent’altre appresso
le scorda forse adesso?

who has not tasted
love in her arms!
Women are as fickle, etc.
(Sparafucile returns with a bottle of wine and two glasses, which he puts on the table; then he strikes the ceiling twice with the pommel of his sword. At this signal, a buxom young woman in gypsy costume comes jumping down the stairs. The Duke runs to kiss her, but she eludes him. Meanwhile, Sparafucile, having slipped out into the road, speaks softly to Rigoletto.)


SPARAFUCILE
Your man’s in there. Is he to live or die?

RIGOLETTO
I’ll come back later to conclude our business.
(Sparafucile moves off behind the house in the direction of the river.)


DUKE
One day, if I remember rightly,
my pretty one, I met you...
I asked someone about you
and was told that you live here.
Let me say that ever since,
my heart has been yours alone.

GILDA (to herself)
Deceiver!

MADDALENA
Ah! Ah! And of twenty others
that maybe you’re forgetting?

Ha un’aria il signorino
da vero libertino.

DUCA
Sì, un mostro son.

GILDA
Ah, padre mio!

MADDALENA
Lasciatemi, stordito!

DUCA
Ah, che fracasso!

MADDALENA
Stia saggio!

DUCA
E tu sii docile,
non farmi tanto, chiasso.
Ogni saggezza chiudesi
nel gaudio e nell’amore.
(Le prende la mano.)
La bella mano candida!

MADDALENA
Scherzate voi, signore.

DUCA
No, no.

MADDALENA
Son brutta.

I think my fine young man
is a bit of a libertine.

DUKE
Yes, I’m a monster.

GILDA
Ah, father!

MADDALENA
Leave me alone, you scatterbrain!

DUKE
Ho, what a fuss!

MADDALENA
Behave yourself!

DUKE
Be nice to me.
Don’t play hard to get.
Good behaviour doesn’t exclude
jollity and love.
(caressing her hand)
Pretty white hand!

MADDALENA
You are joking, sir.

DUKE
No, no.

MADDALENA
I’m ugly.

DUCA
Abbracciami.

GILDA (da sé)
Iniquo!

MADDALENA
Ebbro!

DUCA
D’amore ardente.

MADDALENA
Signor l’indifferente,
vi piace canzonar?

DUCA
No, no, ti vo’ sposar...

MADDALENA
Ne voglio la parola.

DUCA (ironico)
Amabile figliuola!

RIGOLETTO (a Gilda che avrà tutto osservato ed inteso)
E non ti basta ancor?

GILDA
Iniquo traditor! ecc.

MADDALENA
Ne voglio la parola! ecc.

DUKEK
iss me.

GILDA (to herself)
Deceiver!

MADDALENA
You’re drunk!

DUKE
With love.

MADDALENA
My cynical friend,
you like to joke, don’t you?

DUKE
No, no. I want to marry you...

MADDALENA
I want your word of honour.

DUKE (ironic)
Sweet little maid!

RIGOLETTO (to Gilda, who has seen and heard all)
Haven’t you seen enough?

GILDA
The wicked deceiver! etc.

MADDALENA
I want your word of honour! etc.

DUCA
Amabile figliuola! ecc.

RIGOLETTO
E non ti basta ancor? ecc.

DUCA
Bella figlia dell’amore,
schiavo son dei vezzi tuoi;
con un detto sol tu puoi
le mie pene consolar.
Vieni e senti del mio core
il frequente palpitar.
Con un detto, ecc.

MADDALENA
Ah! ah! rido ben di core,
che tai baie costan poco...

GILDA
Ah, così parlar d’amore...

MADDALENA
...quanto valga il vostro gioco,
mel credete, so apprezzar.

GILDA
...a me l’infame ho udito!

RIGOLETTO (a Gilda)
Taci, il piangere non vale, ecc.

GILDA
Infelice cor tradito,
per angoscia non scoppiar.

DUKE
Sweet little maid! etc.

RIGOLETTO
Haven’t you seen enough? etc.

DUKE
Fairest daughter of love,
I am a slave to your charms;
with but a single word you could
relieve my every pain.
Come, touch my breast and feel
how my heart is racing.
With but a single word, etc.

MADDALENA
Ah! Ah! That really makes me laugh;
talk like that is cheap enough...

GILDA
Ah, these are the loving words...

MADDALENA
...believe me, I know exactly
what such play-acting is worth!

GILDA
...the scoundrel spoke once to me!

RIGOLETTO (to Gilda)
Hush, weeping can do no good, etc.

GILDA
O wretched heart betrayed,
do not break for sorrow.

MADDALENA
Son avvezza, bel signore,
ad un simile scherzar,
mio bel signor!

DUCA
Con un detto sol tu puoi
le mie pene consolar.

GILDA
Infelice cor tradito,
per angoscia non scoppiar, ecc.

MADDALENA
Ah! Ah! Rido ben di core!
Che tai baie costan poco, ecc.

DUCA
Bella figlia dell’amore,
schiavo son de’ vezzi tuoi, ecc.

RIGOLETTO (a Gilda)
Ch’ei mentiva sei sicura.
Taci, e mia sarà la cura
la vendetta d’affrettar.
Pronta fia, sarà fatale,
io saprollo fulminar, ecc.
M’odi! Ritorna a casa.
Oro prendi, un destriero,
una veste viril che t’apprestai,
e per Verona parti.
Sarovvi io pur doman.

GILDA
Or venite...

MADDALENA
I, my fine sir, am quite accustomed
to foolish jokes like this,
my fine sir!

DUKE
With but a single word you could
relieve my every pain.

GILDA
O wretched heart betrayed,
do not break for sorrow, etc.

MADDALENA
Ah! Ah! That really makes me laugh;
talk like that is cheap enough, etc.

DUKE
Fairest daughter of love,
I am a slave to your charms, etc.

RIGOLETTO (to Gilda)
You are now convinced he was lying.
Hush, and leave it up to me
to hasten our revenge.
It will be quick, it will be deadly,
I know how to deal with him.
Listen to me, go home.
Take some money and a horse,
put on the men’s clothes I provided,
then leave at once for Verona.
I shall meet you there tomorrow.

GILDA
Come with me now.

RIGOLETTO
Impossibil.

GILDA
Tremo.

RIGOLETTO
Va.
(Il Duca e Maddalena stanno sempre fra loro parlando,
ridendo, bevendo. Partita Gilda, Rigoletto va dietro la
casa, e ritorna parlando con Sparafucile e contandogli
delle monete.)
Venti scudi hai tu detto? Eccone dieci,
e dopo l’opra il resto.
Ei qui rimane?

SPARAFUCILE
Sì.

RIGOLETTO
Alla mezzanotte ritornerò.

SPARAFUCILE
Non cale;
a gettarlo nel fiume basto io solo.

RIGOLETTO
No, no; il vo’ far io stesso.

SPARAFUCILE
Sia...il suo nome?

RIGOLETTO
It’s impossible.

GILDA
I’m afraid.

RIGOLETTO
Go!
(The Duke and Maddalena continue to laugh and talk
together as they drink. Gilda having left, Rigoletto goes
behind the house and returns with Sparafucile,
counting out money into the cut-throat’s hands.)
Twenty scudi, you said? Here are ten,and the rest when the work is finished.He is staying here?

SPARAFUCILE
Yes.

RIGOLETTO
At midnight I shall return.

SPARAFUCILE
No point:
I can throw him in the river without help.

RIGOLETTO
No, no, I want to do it myself.

SPARAFUCILE
All right; his name?

RIGOLETTO
Vuoi sapere anche il mio?
Egli è Delitto, Punizion son io.
(Parte; il cielo si oscura e tuona.)

SPARAFUCILE
La tempesta è vicina!
Più scura fia la notte.

DUCA
Maddalena?
(per prenderla)

MADDALENA (sfuggendogli)
Aspettate...mio fratello viene.

DUCA
Che importa?

MADDALENA
Tuona!

SPARAFUCILE (entrando)
E pioverà tra poco.

DUCA
Tanto meglio.
Tu dormirai in scuderia...
all’inferno...ove vorrai.

SPARAFUCILE
Oh, grazie.

MADDALENA (piano al Duca)
Ah no!...partite.

RIGOLETTO
Do you want to know mine as well?
He is Crime, I am Punishment.
(He leaves; the sky darkens, lightning flashes.)

SPARAFUCILE
The storm is getting closer.
The night will be darker.

DUKE
Maddalena?
(trying to embrace her)

MADDALENA (pushing him away)
Wait...my brother is coming.

DUKE
So?

MADDALENA
Thunder!

SPARAFUCILE (entering)
It’s going to rain soon.

DUKE
So much the better.
You can sleep in the stable...
or in hell...wherever you like.

SPARAFUCILE
Thank you.

MADDALENA (softly to the Duke)
Ah no!...You must leave.

DUCA (a Maddalena)
Con tal tempo?

SPARAFUCILE (piano a Maddalena)
Son venti scudi d’oro.
(al Duca)
Ben felice d’offrirvi la mia stanza.
Se a voi piace tosto a vederla andiamo.
(Prende un lume e s’avvia per la scala.)

DUCA
Ebben, sono con te...presto, vediamo.
(Dice una parola all’orecchio di Maddalena e segue
Sparafucile.)

MADDALENA
Povero giovin!...grazioso tanto!
Dio! qual notte è questa!

DUCA
(giunto al granaio, vedendone il balcone senza imposte.)
Si dorme all’aria aperta? Bene, bene.
Buona notte.

SPARAFUCILE
Signor, vi guardi Iddio.

DUCA
Breve sonno dormiam; stanco son io.
(Depone il cappello, la spada e si stende sul letto.
Maddalena frattanto siede presso la tavola.
Sparafucile beve dalla bottiglia lasciata dal Duca.
Rimangono ambedue taciturni per qualche istante, e
preoccupati da gravi pensieri.)

DUKE (to Maddalena)
In this weather?

SPARAFUCILE (softly to Maddalena)
It means twenty gold scudi.
(to the Duke)
I’ll be glad to offer you my room.
If you want to see it, let’s go up now.
(Taking a lamp, he starts up the stairs.)

DUKE
Good; I’ll be with you in a moment.
(He whispers something to Maddalena, then follows
Sparafucile.)

MADDALENA
Poor lad! He’s so handsome!
God! What a night this is!

DUKE
(upstairs, noticing that the loft is open on one side)
We sleep in the open, eh? Good enough!Goodnight.

SPARAFUCILE
Sir, may God protect you.

DUKE
We’ll not sleep long; but I’m tired.
(He lays down his hat and sword and stretches out on
the bed. Maddalena, meanwhile, has sat down at the
table below. Sparafucile drinks from the bottle which
the Duke left unfinished. Both are silent for a moment,
lost in their thoughts.)

La donna è mobile,
qual piuma al vento,
muta d’accento
e di pensiero...
muta d’accento
e di pen...
la donna...è mobil...ecc.
(s’addormenta)

MADDALENA
È amabile invero
cotal giovinotto.

SPARAFUCILE
Oh sì...venti scudi
ne dà di prodotto.

MADDALENA
Sol venti!...son pochi!
valeva di più.

SPARAFUCILE
La spada, s’ei dorme,
va, portami giù.
(Maddalena sale al granaio e contempla il dormente,
poi ripara alla meglio il balcone e scende portando con
sé la spada. Nel frattempo Gilda comparisce nel fondo
della via in costume virile, con stivali e speroni, e
lentamente si avanza verso l’osteria, mentre
Sparafucile continua a bere. Spessi lampi e tuoni.)

GILDA (da sé)
Ah, più non ragiono!
Amor mi trascina...

Oh, women are fickle,
as feathers in the wind,
simple in speech
and simple in mind...
simple in speech and in mind...
women... are fickle... etc.
(He falls asleep.)


MADDALENA
He is really most attractive,
this young man.

SPARAFUCILE
Oh, yes...to the tune
of twenty scudi.

MADDALENA
Only twenty!...That’s not much!
He was worth more.

SPARAFUCILE
His sword: if he’s asleep,
bring it down to me.
(Maddalena goes upstairs and stands looking at the
sleeping Duke, then she closes the balcony as best she
can and comes down carrying the sword. Gilda,
meanwhile, appears in the road wearing male attire,
boots and spurs, and walks slowly towards the inn
where Sparafucile is still drinking. Frequent thunder
and lightning)

GILDA (to herself)
Ah, my reason has left me!
Love draws me back...

mio padre, perdono!
(tuono)
Qual notte d’orrore!
Gran Dio, che accadrà?

MADDALENA
(posata la spada del Duca sulla tavola)
Fratello?

GILDA (osservando per la fessura)
Chi parla?

SPARAFUCILE (frugando in un credenzone)
Al diavol ten va!

MADDALENA
Somiglia un Apollo,
quel giovane, io l’amo,
ei m’ama...riposi...
né più l’uccidiamo.

GILDA (ascoltando)
Oh cielo!

SPARAFUCILE (gettandole un sacco)
Rattoppa quel sacco!

MADDALENA
Perché?

SPARAFUCILE
Entr’esso il tuo Apollo, sgozzato da me,
gettar dovrò al fiume.

Father, forgive me!
(thunder)
What a terrible night!
Great God, what will happen?

MADDALENA
(having put the Duke’s sword on the table)
Brother?

GILDA (peeping through a crack)
Who is speaking?

SPARAFUCILE (rummaging in a cupboard)
Go to the devil!

MADDALENA
He’s an Apollo,
that young man; I love him,
he loves me...let him be...
let’s spare him.

GILDA (listening)
Dear God!

SPARAFUCILE (throwing her a sack)
Mend this sack!

MADDALENA
Why?

SPARAFUCILE
Because your Apollo, when I’ve cut his throat,
will wear it when I throw him in the river.

GILDA
L’inferno qui vedo!

MADDALENA
Eppure il denaro salvarti scommetto
serbandolo in vita.

SPARAFUCILE
Difficile il credo.

MADDALENA
M’ascolta...anzi facil ti svelo un progetto.
De’ scudi già dieci dal gobbo ne avesti;
venire cogli altri più tardi il vedrai...
Uccidilo, e venti...

GILDA
Che sento!

MADDALENA
...allor ne avrai...

GILDA
Mio padre!

MADDALENA
...così tutto il prezzo goder si potrà.

SPARAFUCILE
Uccider quel gobbo! che diavol dicesti!
Un ladro son forse? Son forse un bandito?
Qual altro cliente da me fu tradito?
Mi paga quest’uomo, fedele m’avrà.

GILDA
I see hell itself!

MADDALENA
But I reckon I can save you the money
and save his life as well.

SPARAFUCILE
Difficult, I think.

MADDALENA
Listen...my plan is simple.
You’ve had ten scudi from the hunchback;
he’s coming later with the rest...
Kill him, and the twenty...

GILDA
What do I hear?

MADDALENA
...you’ve got...

GILDA
My father!

MADDALENA
...so we lose nothing.

SPARAFUCILE
Kill the hunchback? What the devil do you mean?
Am I a thief? Am I a bandit?
What client of mine has ever been cheated?
This man pays me, and I shall deliver.

MADDALENA
Ah, grazia per esso!

SPARAFUCILE
È d’uopo ch’ei muoia.

MADDALENA
Fuggire il fo adesso.
(Va per salire.)

GILDA
Oh, buona figliuola!

SPARAFUCILE (trattenendola)
Gli scudi perdiamo.

MADDALENA
È ver!

SPARAFUCILE
Lascia fare.

MADDALENA
Salvarlo dobbiamo.

SPARAFUCILE
Se pria ch’abbia il mezzo la notte toccato
alcuno qui giunga, per esso morrà.

MADDALENA
È buia la notte, il ciel troppo irato,
nessuno a quest’ora da qui passerà.

MADDALENA
Ah, have mercy on him!

SPARAFUCILE
He must die.

MADDALENA
I’ll see he escapes in time.
(She runs towards the stairs.)

GILDA
Oh, merciful girl!

SPARAFUCILE (holding her back)
We’d lose the money.

MADDALENA
That’s true!

SPARAFUCILE
Don’t interfere.

MADDALENA
We must save him.

SPARAFUCILE
If someone else comes here
before midnight, they shall die in his place.

MADDALENA
The night is dark, the weather too stormy;
no one will pass by here at this late hour.

GILDA
Oh, qual tentazione! morir per l’ingrato?
Morire!...e mio padre!...Oh cielo, pietà!

MADDALENA
È buia la notte, ecc.

SPARAFUCILE
Se pria ch’abbia, ecc.

GILDA
Oh cielo, pietà, ecc.
(Battono le undici e mezzo.)

SPARAFUCILE
Ancor c’è mezz’ora.

MADDALENA (piangendo)
Attendi, fratello...

GILDA
Che! piange tal donna! né a lui darò aita!
Ah, s’egli al mio amore divenne rubello,
io vo’ per la sua gettar la mia vita.
(Picchia alla porta.)

MADDALENA
Si picchia?

SPARAFUCILE
Fu il vento.
(Gilda torna a bussare.)

MADDALENA
Si picchia, ti dico.

GILDA
Oh, what a temptation! To die for the ingrate?
To die! And my father?...Oh, Heaven, have mercy!

MADDALENA
The night is dark, etc.

SPARAFUCILE
If someone else comes here, etc.

GILDA
Oh, Heaven, have mercy, etc.
(A distant clock chimes half-past eleven.)

SPARAFUCILE
There’s still half an hour.

MADDALENA (weeping)
Wait, brother...

GILDA
What! A woman like that weeps, and I do nothing
to help him! Ah, even if he betrayed my love
I shall save his life with my own!
(She knocks on the door.)

MADDALENA
A knock at the door?

SPARAFUCILE
It was the wind.(Gilda knocks again.)

MADDALENA
Someone’s knocking, I tell you.

SPARAFUCILE
È strano!...Chi è?

GILDA
Pietà d’un mendico;
asil per la notte a lui concedete.

MADDALENA
Fia lunga tal notte!

SPARAFUCILE
Alquanto attendete.
(Va a cercare nel credenzone.)

MADDALENA
Su, spicciati, presto, fa l’opra compita:
anelo una vita con altra salvar.

SPARAFUCILE
Ebbene, son pronto; quell’uscio dischiudi,
più ch’altro gli scudi mi preme salvar.

GILDA (da sé)
Ah! presso alla morte, sì giovine sono!
Oh ciel, per quegl’empi ti chieggo perdono!
Perdona tu, o padre, a quest’infelice!
Sia l’uomo felice ch’or vado a salvar.

MADDALENA
Spicciati, presto, ecc.

SPARAFUCILE
Bene, son pronto, ecc.

SPARAFUCILE
How strange! Who’s there?

GILDA
Have pity on a beggar;
grant him shelter for the night.

MADDALENA
A long night will it be!

SPARAFUCILE
Wait a moment.
(searching in the cupboard)

MADDALENA
Come on, get on with it, finish the job.
I am eager to save one life with another.

SPARAFUCILE
So, I’m ready; open the door;
all I want to save is the gold.

GILDA (to herself)
Ah, death is near, and I am so young!
Oh, Heaven, for these sinners I ask thy pardon.
Father, forgive your unhappy child!
May the man I am saving be happy.

MADDALENA
Get on with it, etc.

SPARAFUCILE
So, I am ready, etc.

MADDALENA
Spicciati!

SPARAFUCILE
Apri!

MADDALENA
Entrate!

GILDA (da sé)
Dio! Loro perdonate!

MADDALENA, SPARAFUCILE
Entrate!
(Sparafucile va a postarsi con un pugnale dietro alla
porta; Maddalena apre e poi corre a chiudere la grande
arcata di fronte, mentre entra Gilda, dietro a cui
Sparafucile chiude la porta, e tutto resta sepolto nel
silenzio e nel buio.)
(Rigoletto solo si avanza chiuso nel suo mantello. La
violenza del temporale è diminuita, né più si vede e
sente che qualche lampo e tuono.)


RIGOLETTO
Della vendetta alfin giunge l’istante!
Da trenta dì l’aspetto
di vivo sangue a lagrime piangendo,
sotto la larva del buffon.
Quest’uscio.,..
(esaminando la casa)
è chiuso!...Ah, non è tempo ancor!
S’attenda.

MADDALENA
Get on with it!

SPARAFUCILE
Open up!

MADDALENA
Enter!

GILDA (to herself)
God! Forgive them!

MADDALENA, SPARAFUCILE
Enter!
(Dagger in hand, Sparafucile positions himself behind
the door; Maddalena opens it, then runs to close the
big door under the archway while Gilda enters.
Sparafucile closes the door behind her and the rest is
darkness and silence.)
(Rigoletto comes down the road alone, wrapped in his cloak. The violence of the storm has abated, now there is only the occasional thunderclap and flash of lightning.)

RIGOLETTO
At last the moment of vengeance is at hand!
For thirty days I have waited,
weeping tears of blood
behind my fool’s mask.
This door...
(examining the house)
is closed!...ah, it is not yet time!
I shall wait.

Qual notte di mistero!
Una tempesta in cielo,
in terra un omicidio!
Oh, come invero qui grande mi sento!
(Suona mezzanotte.)
Mezzanotte!

SPARAFUCILE (uscendo di casa)
Chi è là?

RIGOLETTO (per entrare)
Son io.

SPARAFUCILE
Sostate.
(Rientra e torna trascinando un sacco.)
È qua spento il vostro’uomo.

RIGOLETTO
Oh gioia!...un lume!

SPARAFUCILE
Un lume?...No, il denaro.
(Rigoletto gli dà una borsa.)
Lesti all’onda il gettiam...

RIGOLETTO
No, basto io solo.

SPARAFUCILE
Come vi piace. Qui men atto è il sito.
Più avanti è più profondo il gorgo.
Presto, che alcun non vi sorprenda. Buona notte.
(Rientra in casa.)

What a night of mystery!
A tempest above,
a murder below!
Oh, how big I feel now!
(The clock chimes twelve.)
Midnight!

SPARAFUCILE (coming out of the house)
Who’s there?

RIGOLETTO (about to enter)
It is I.

SPARAFUCILE
Wait.
(He goes into the house and returns with the sack.)
Here is your man, dead.

RIGOLETTO
Oh joy!...A light!

SPARAFUCILE
A light? No, the gold!
(Rigoletto gives him a purse.)
Let’s throw him into the river quickly...

RIGOLETTO
No, I can do it alone.

SPARAFUCILE
As you wish. This is not a good place.
Further on the stream is deeper.
Quick, so that no one sees you. Goodnight.
(He goes back into the house.)

RIGOLETTO
Egli è là!...morto!
Oh sì...vorrei vederlo!
Ma che importa?...è ben desso!
Ecco i suoi sproni!
Ora mi guarda, o mondo!
Quest’è un buffone, ed un potente è questo!
Ei sta sotto ai miei piedi! È desso! O gioia!
È giunta alfine la tua vendetta, o duolo!
Sia l’onda a lui sepolcro,
un sacco il suo lenzuolo.
All’onda! All’onda!
(Fa per trascinare il sacco verso la sponda, quando è
sorpreso dalla lontana voce del Duca, che nel fondo
attraversa la scena.)

DUCA
La donna è mobile, ecc.

RIGOLETTO
Qual voce!...illusion notturna è questa!
(trasalendo)
No!...No! egli è desso...
(verso la casa)
Maledizione! Olà...dimon bandito!
(Taglia il sacco.)
Chi è mai, chi è qui in sua vece?
(lampeggia)
Io tremo...È umano corpo!
Mia figlia!...Dio!...mia figlia!
Ah no...è impossibil!
Per Verona è in via!
(inginocchiandosi)
Fu vision...È dessa!
O mia Gilda: fanciulla, a me rispondi!

RIGOLETTO
He’s in there!...Dead!
Oh, but I must see him!
But what’s the use?...It’s him all right!
I can feel his spurs!
Now look upon me, O world!
Here is a buffoon, and this is a mighty prince!
He lies at my feet! It’s him! Oh joy!
At last you are avenged, O grief!
Let the river be his tomb,
a sack his winding sheet!
To the river! To the river!
(He is about to drag the sack towards the river, when
he hears, to his amazement, the voice of the Duke in
the distance.)

DUKE
Women are as fickle, etc.

RIGOLETTO
His voice!...This is a trick of the darkness!
(drawing back in terror)
No!...No! This is he!...
(shouting towards the house)
Damnation! Hola!...You devil of a bandit!
(He cuts open the sack.)
Who can this be, here in his stead?
(lightning)
I tremble...It’s a human body!
My daughter!...O God!...My daughter!
Ah, no, it cannot be!
She has left for Verona!
(kneeling)
It was a spectre...It is she!
Oh, my Gilda, child, answer me!

L’assassino mi svela...Olà?...Nessuno?
(Picchia disperatamente alla porta.)
Nessun!...
(tornando presso Gilda)
Mia figlia? Mia Gilda?...Oh, mia figlia!

GILDA
Chi mi chiama?

RIGOLETTO
Ella parla!...si muove!...
È viva!...oh Dio!
Ah, mio ben solo in terra...
Mi guarda...mi conosci...

GILDA
Ah, padre mio!

RIGOLETTO
Qual mistero!...Che fu?...
Sei tu ferita?...Dimmi...

GILDA (indicando al core)
L’acciar qui mi piagò.

RIGOLETTO
Chi t’ha colpita?

GILDA
V’ho ingannato...colpevole fui...
L’amai troppo...ora muoio per lui!

RIGOLETTO (da sé)
Dio tremendo! Ella stessa fu colta
dallo stral di mia giusta vendetta!

Tell me the murderer’s name! Holà...Is no one there?
(knocking desperately at the door)
No one!...
(returning to Gilda)
My daughter? My Gilda?...Oh, my daughter!

GILDA
Who calls me?

RIGOLETTO
She speaks!... She moves!...
She is alive! Oh, God!
Ah, my only joy on earth...
look at me...say who I am...

GILDA
Ah, my father!

RIGOLETTO
I’m mystified!...What happened?...
Are you wounded? Tell me...

GILDA (pointing to her heart)
The dagger wounded me here.

RIGOLETTO
Who struck you?

GILDA
I deceived you...I was guilty...
I loved him too much...now I die for him!

RIGOLETTO (to himself)
Great God in heaven! She was struck by the bolt
that I, in righteous vengeance, loosed!

(a Gilda)
Angiol caro! mi guarda, m’ascolta!
Parla, parlami, figlia diletta.

GILDA
Ah, ch’io taccia! a me, a lui perdonate.
Benedite alla figlia, o mio padre...
Lassù in cielo, vicina alla madre,
in eterno per voi pregherò.

RIGOLETTO
Non morire, mio tesoro, pietade!
Mia colomba, lasciarmi non dêi!

GILDA
Lassù in cielo, ecc.

RIGOLETTO
Oh, mia figlia!
No, lasciarmi non dêi, non morir.
Se t’involi, qui sol rimarrei.
Non morire, o ch’io teco morrò!

GILDA
Non più...a lui perdonate.
Mio padre...Addio!
Lassù in ciel, ecc.

RIGOLETTO
Oh mia figlia! Oh mia Gilda!
No, lasciarmi non dêi, non morir!
(Gilda muore.)

(to Gilda)
Beloved angel! Look at me, listen to me!
Speak, speak to me, dearest child.

GILDA
Let me be silent! Forgive me, and him.
Bless your daughter, O my father –
in heaven above, near my mother,
I shall pray for you evermore.

RIGOLETTO
Do not die, my treasure, have pity!
Oh, my dove, you must not leave me!

GILDA
In heaven above, etc.

RIGOLETTO
Oh my daughter!
No, you must not leave me, do not die.
If you go away, I shall be alone!
Do not die, or I shall die beside you!

GILDA
No more...Forgive him.
My father...Farewell!
In heaven above, etc.

RIGOLETTO
Oh my daughter, my Gilda!
No, you must not leave me, do not die!
(She dies.)

RIGOLETTO
Gilda! mia Gilda!...È morta!
Ah, la maledizione!
(Strappandosi i capelli, cade sul cadavere della figlia.)


FINE
RIGOLETTO
Gilda! My Gilda! She is dead!
Ah, the curse!
(Tearing his hair in anguish, he falls senseless upon his
daughter’s body.)

END
libretto by Francesco Maria Piave libretto by Dale McAdoo, 1956, revised 1989

 

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